Le zanzare non sono gli insetti più amati al mondo, eppure sembrano avere una loro utilità, oltre a essere oggetto di false credenze.
L’estate è sicuramente una stagione molto bella: si va in vacanza, ci si libera dei pesanti abiti invernali per indossare outfit leggeri e colorati, finisce la scuola e si vive molto di più la sera. Peccato che le zanzare accompagnino tutti questi momenti che di fatto sarebbero molto più interessanti senza i fastidiosi morsi che lasciano ponfi e prurito sulla pelle.
Anni fa la credenza generale era che le zanzare colpissero prevalentemente le persone che avevano il sangue “dolce”: una sorta di leggenda metropolitana, che tuttavia non ha mai trovato riscontro nella realtà, dal momento che l’incidenza dei pizzichi di zanzara non dipende dalla qualità o dal sapore del sangue, quanto piuttosto da fattori totalmente lontani dalla biochimica ematica e più legati alle abitudini tipiche dell’estate.
Le zanzare infatti tendono a colpire un determinato tipo di persona non tanto per le proprietà biochimiche del suo organismo, ma ci sono tutta una serie di fattori, sia esterni che interni al corpo umano, che fungono da ago della bilancia e determinano se una persona sarà più o meno colpita dalle zanzare.
Zanzare, perché alcune persone sono più a rischio di altre di essere punte
Forse non tutti sanno che a determinare l’appeal della nostra pelle nei confronti delle zanzare è innanzitutto il fatto che d’estate la porzione “mangiabile” del nostro corpo è molto più alta, dato che vestendo leggeri ed estivi la pelle è piuttosto esposta. Ma non è solo questo: d’estate si tende ad assumere molte più bevande alcoliche e le zanzare adorano i bevitori di birra e alcolici. Il sudore di queste persone infatti è pieno di acetone, etanolo e metanolo, sostanze che attirano le zanzare, che amano anche l’anidride carbonica e l’acido lattico.
Il motivo per cui arriva il cosiddetto “ponfo” dopo il morso della zanzara, è che questa quando colpisce rilascia un anticoagulante con la sua saliva che le permette di succhiare il sangue più facilmente, ma il sistema immunitario umano manda una risposta allergica che si traduce in bolla e prurito.
E’ vero che le zanzare sono anche gli insetti che fanno più vittime al mondo, trasmettono la malaria che in Africa è causa della morte di oltre 1 milione di persone l’anno. Ma sono anche molto utili nella catena alimentare, dato che sono uno dei cibi più importanti per gli uccelli migratori e per molti altri animali come uccelli, anfibi e pesci.