Salute e benessere

Vacanze estive, con queste accortezze il risparmio è garantito: ne stanno approfittando tutti gli italiani

L’estate 2024 segna una svolta per molti italiani: viaggiare spendendo meno ma senza perdere niente della gioia di una meritatissima vacanza.

L’estate 2024 si preannuncia come una stagione di cambiamenti per numerosi italiani che si apprestano a intraprendere il loro primo viaggio di vacanza con un’auto elettrica. Questa nuova esperienza porta con sé non solo l’entusiasmo per una mobilità più sostenibile, ma anche la necessità di pianificare attentamente le soste per la ricarica.

Estate risparmio
I trucchi per risparmiare quest’estate – biopianeta.it

Con l’aumento dei costi energetici e la giungla delle tariffe e degli abbonamenti, molti si chiedono come risparmiare, specialmente quando si devono affronta i lunghi tragitti e zone ancora ignote. La buona notizia è che esistono soluzioni intelligenti per risparmiare, e un numero crescente di italiani sta già adottando queste strategie per rendere il proprio viaggio non solo ecologico, ma anche economicamente vantaggioso.

La chiave del risparmio viene da oltre oceano

La soluzione più conveniente per ricaricare durante i viaggi estivi non viene dai soliti fornitori nostrani o abituali, ma dalla rete di un grande costruttore americano. È la rete di Tesla Supercharger. Nonostante alcuni compromessi, questa opzione offre vantaggi significativi in termini di costo. I proprietari di veicoli Tesla godono già di tariffe preferenziali, ma la vera novità è che anche gli altri conducenti di auto elettriche possono accedere a questi prezzi vantaggiosi. Sottoscrivendo un abbonamento di 9,99 euro al mese o 100 euro all’anno, è possibile usufruire delle stesse tariffe competitive dei Supercharger, che possono arrivare fino a 0,41 euro/kWh per le ricariche veloci, a seconda dell’orario.

Estate con risparmio
I Tesla Supercharger fano spendere la metà (Tesla website) biopianeta.it

Questo vantaggio economico è particolarmente evidente quando si confrontano i costi: mentre una ricarica di 100 kWh presso una colonnina in autostrada potrebbe costare 90 euro (a 0,90 euro/kWh), la stessa quantità di energia presso un Supercharger costerebbe solo 50 euro (a 0,50 euro/kWh). Si spende circa la metà. La differenza è paragonabile a quella tra fare rifornimento di benzina a 2,00 euro al litro in autostrada o a 1,20 euro al litro appena fuori.

Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti: la rete Supercharger non è ancora capillarmente diffusa al Sud Italia, sebbene si stia espandendo con nuove stazioni come quella di Lagonegro. Inoltre, le stazioni non sono situate all’interno delle aree di servizio autostradali, richiedendo quindi brevi deviazioni dal percorso principale.

Per coloro che non possono o non vogliono utilizzare i Supercharger, il panorama delle altre opzioni di ricarica è meno favorevole. Molti abbonamenti con kWh inclusi sono stati eliminati, e le tariffe a consumo sono aumentate. Enel X offre un abbonamento City da 80 kWh, insufficiente per lunghi viaggi, mentre i piani Premium, pur abbassando le tariffe DC, non risultano particolarmente convenienti. Be Charge e A2A hanno modificato le loro offerte, rendendo meno attraenti le soluzioni per i viaggi lunghi. Un bel problema a cui Tesla ha portato soluzione.

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