Da oggi, un importante cambiamento riguarda il modo in cui le bottiglie di plastica verranno vendute all’interno dell’Unione Europea.
Entra infatti in vigore l’obbligo per i produttori di dotare tutte le bottiglie di plastica di un tappo progettato per rimanere attaccato al contenitore dopo l’apertura.
Questa novità, che ha suscitato non poche discussioni e persino meme sul web nel nostro paese, si inserisce nell’ambito della direttiva europea 2019/904, meglio conosciuta come direttiva Sup (Single use plastic). Tale normativa, attiva dal 2021, ha posto il divieto sulla vendita di numerosi prodotti in plastica monouso tra cui posate, cannucce e cotton fioc.
Questo cambiamento normativo segna un importante passaggio verso uno stile di vita più sostenibile all’interno dell’Unione Europea.
Con la collaborazione tra governi, industrie e consumatori sarà possibile affrontare efficacemente uno dei problemi ambientali più pressanti del nostro tempo: l’inquinamento causato dalla plastica monouso.
Tappi bottiglie di plastica: un cambiamento necessario
I cosiddetti “tappi solidali” sono diventati oggetto di dibattito politico durante la campagna elettorale per le europee, con figure come Matteo Salvini che ne hanno criticato l’introduzione. Nonostante le polemiche, lo scopo principale dell’iniziativa è chiaro: ridurre l’inquinamento causato dalla plastica prevenendo la dispersione dei tappi nell’ambiente.
Questi ultimi rappresentano una seria minaccia per gli animali che possono considerarli trappole mortali. È bene ricordare che i tappi figurano tra i rifiuti più comuni sulle spiagge europee e mondiali; secondo dati UE oltre l’80% dei rifiuti marini è composto da plastica.
Diverse aziende avevano già anticipato questa transizione adeguandosi alla nuova normativa prima della sua entrata ufficiale in vigore il 3 luglio. La misura non si limita alle sole bottiglie d’acqua o altre bevande in PET, ma si estende anche ai contenitori di cartone del latte.
L’impatto sull’industria delle bevande è significativo: richiede una riprogettazione dei contenitori esistenti e potrebbe comportare costi aggiuntivi sia nella produzione sia nella fase di distribuzione.
L’introduzione dei “tappi solidali” rappresenta un passaggio chiave nella strategia più ampia dell’UE volta a combattere l’inquinamento da plastica nei mari e negli oceani del pianeta. Sebbene possano emergere sfide logistiche ed economiche nel breve termine per gli imprenditori del settore delle bevande, gli effetti a lungo termine promettono una significativa riduzione dei rifiuti marini derivanti dai tappi delle bottiglie.