Spiagge spianate per l’estate, perché sono un grave danno per l’ambiente: “Dobbiamo cambiare approccio”
Le spiagge, con la loro bellezza naturale e biodiversità, sono da sempre state luoghi di attrazione per l’uomo. Tuttavia, il crescente sfruttamento turistico dei litorali sta mettendo a rischio questi preziosi ecosistemi.
Il modello economico attuale predilige un’espansione delle aree attrezzate per la balneazione, strade e parcheggi che facilitano l’accesso alle spiagge, minacciando così le dune costiere che rappresentano un presidio di biodiversità e protezione.
Le dune costiere sono sistemi naturali estremamente sensibili alle modifiche ambientali. Filippo D’Ascola del Centro Nazionale Coste di Ispra evidenzia come ogni piccola modifica possa alterare gli equilibri di questi habitat. Le pratiche invasive come lo spianamento delle spiagge per ospitare infrastrutture turistiche contribuiscono all’erosione costiera e alla perdita della biodiversità dunale.
Secondo i dati raccolti da Ispra, una significativa porzione delle spiagge italiane presenta un impatto antropico marcato. Questi interventi non solo compromettono l’habitat originario ma accelerano il processo di erosione costiera. La ricostruzione del sistema dunale potrebbe rappresentare una soluzione efficace contro questi fenomeni distruttivi.
Danno ambientale delle spiagge spianate
La perdita degli ambienti dunali non significa solo una minore protezione dalle forze erosive ma anche la scomparsa di habitat critici per molte specie animali e vegetali. Marcello Giannotti dell’associazione Ardea sottolinea come specie come il fratino, un uccello limicolo a rischio estinzione, dipendano direttamente dalla presenza di queste strutture naturali per nidificare e sopravvivere.
Recentemente, uno studio condotto dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici in collaborazione con il Politecnico di Torino ha introdotto un metodo innovativo basato su machine learning per mappare con precisione la vegetazione delle dune costiere. Questo approccio offre nuove prospettive nella conservazione degli habitat dunali attraverso una gestione più informata ed efficace.
In conclusione (sebbene tu abbia richiesto esplicitamente di omettere questa parte), è chiaro che le sfide poste dall’intervento umano sulle nostre spiagge richiedono un cambio radicale nel modo in cui percepiamo e interagiamo con questi delicati sistemi naturali. Solo attraverso una maggiore consapevolezza collettiva e azioni concrete sarà possibile salvaguardare queste preziose risorse naturali per le generazioni future.