Ambiente

Si trova in Serbia “l’oro bianco” per le auto elettriche e la Germania ci ha già messo le mani

La Serbia si conferma un territorio chiave per l’estrazione di litio, minerale fondamentale per la transizione energetica verso i veicoli elettrici.

Un recente accordo con l’Unione Europea segna una svolta importante per il settore automobilistico europeo, che mira a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di batterie, dominato dai produttori cinesi.

La firma del partenariato tra UE e Serbia ha visto la presenza del cancelliere tedesco Olaf Scholz, simbolo dell’intenso interesse tedesco per il litio. Questo metallo è essenziale nella produzione di batterie per auto elettriche, settore in cui la Germania vuole mantenere il suo primato. La decisione segue una sentenza della corte serba che ha rimosso ostacoli legali a un progetto di estrazione molto contestato.

Il memorandum d’intesa firmato a Belgrado punta non solo all’estrazione ma anche al riciclo delle materie prime critiche. L’iniziativa è parte di una strategia più ampia dell’UE per garantire autonomia nella catena di approvvigionamento dei materiali necessari alla produzione dei veicoli elettrici. Il presidente serbo Vucic ha sottolineato l’impegno a mantenere queste risorse all’interno dei confini europei.

Estrazione litio in Serbia: un nuovo accordo con l’Unione Europea

Nonostante le promesse economiche, il progetto di estrazione del litio in Serbia ha suscitato forti opposizioni locali. Gli ambientalisti temono che le operazioni minerarie possano avere gravi ripercussioni su un territorio prevalentemente agricolo. Le proteste hanno portato a una temporanea sospensione del progetto nel 2022, decisione poi ribaltata dalla Corte costituzionale serba nel luglio dello stesso anno.

Litio come estrarlo
Come estrarre il Litio? (BioPianeta.it)

L’accordo sul litio si inserisce in un contesto più ampio di avvicinamento della Serbia all’Unione Europea. Nonostante alcune resistenze dovute alle relazioni con la Russia e questioni territoriali nei Balcani, Belgrado sembra intenzionata a procedere nel suo cammino verso l’integrazione europea. La firma dell’accordo rappresenta quindi anche un passo politico significativo oltre che economico.

In conclusione, mentre la Serbia si appresta a diventare uno dei principali fornitori europei di litio, rimangono da affrontare sfide significative sia sul fronte ambientale sia su quello politico-internazionale. La gestione equilibrata tra sviluppo economico e tutela ambientale sarà cruciale per garantire che questo “paradiso” del litio non si trasformi in fonte di nuovi conflitti.

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