Un modernissimo impianto è in grado di produrre carburante per automobili senza inquinare l’ambiente e ad un costo bassissimo.
Uno dei problemi principali dell’attuale decennio è senza dubbio l’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto. La maggior parte delle case automobilistiche sta infatti cercando di avviare la famosa transizione ecologica, che prevede la progressiva espansione delle auto elettriche e la diminuzione di quelle termiche. Tuttavia, il mercato dei veicoli a zero emissioni non sta purtroppo procedendo come previsto, poiché ci sono diverse lacune non ancora risolte.
Come gli insostenibili tempi di ricarica, lo smaltimento delle batterie e, soprattutto, i prezzi di listino stellari. Esiste però un innovativo impianto low cost, capace di creare carburante per le automobili senza inquinare l’ambiente. Vediamo di cosa si tratta.
L’innovativo impianto green che crea carburante per le auto
Per continuare a sostenere la transizione ecologica, imposta dal cambiamento climatico e dall’effetto serra, bisogna ovviamente investire nella sostenibilità e nelle energie rinnovabili. Ci sono infatti Paesi che hanno deciso di puntare sul fotovoltaico, sull’eolico e sulle centrali elettriche a basso impatto ambientale.
Tuttavia, la crescente domanda di energia, causata anche dall’aumento di veicoli elettrici, obbliga i governi a creare dei mezzi di trasporto alternativi e meno inquinanti. Uno dei carburanti green e a basso costo più promettenti è senza dubbio l’idrogeno verde, che è una delle varianti più pulite del famoso elemento chimico.
La sua produzione, che non ha un impatto negativo sull’ambiente, avviene infatti attraverso le fonti rinnovabili e ad un particolare processo chiamato elettrolisi. Si tratta quindi di un’energia che può essere prodotta in qualsiasi luogo del mondo e utilizzata in svariati settori, come ad esempio quello dei trasporti e dell’industria. Tuttavia, per ottenere un quantitativo elevato di idrogeno verde bisognerebbe installare tantissime turbine eoliche e un numero enorme di pannelli solari.
Questi ultimi hanno dunque il compito di alimentare il processo, che è solitamente lungo ed energicamente costoso. I maggiori produttori di aerei, non potendo creare velivoli elettrici per l’eccessivo peso che avrebbero le batterie, sono infatti sempre più attratti da questo innovativo carburante. Non dobbiamo dimenticarci che il settore dell’aviazione è responsabile del 3% delle emissioni di CO2 rilasciate ogni anno nell’atmosfera terrestre.
Questa straordinaria tecnologia potrebbe inoltre aprire la strada alle celle a combustibile a idrogeno, le quali alimenterebbero le navi e i camion. Difficilmente potremo però assistere ad una sua espansione nell’attuale decennio, poiché è ancora un metodo molto costoso.