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Parte il bonus fotovoltaico con il reddito energetico, la novità che fa felice i contribuenti

Grazie a questo programma, molte famiglie italiane potranno ridurre le bollette energetiche e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Il panorama degli incentivi per l’energia rinnovabile in Italia si arricchisce di una nuova iniziativa. Nel contesto delle misure volte a supportare le famiglie in difficoltà economica, emerge un interessante finanziamento che mira a promuovere l’autoproduzione di energia elettrica pulita. Questo incentivo, destinato a specifici nuclei familiari, si presenta come una significativa opportunità per ridurre le bollette energetiche e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Il nuovo programma, che sarà operativo a partire proprio da quest’anno, si inserisce in un programma di politiche nazionali ed europee volte a incentivare l’uso di energie rinnovabili. Il suo scopo è quello di fornire un supporto concreto a chi si trova in condizioni di disagio economico, favorendo al contempo la riduzione delle emissioni inquinanti e l’adozione di tecnologie pulite.

Famiglie italiane in difficoltà: arriva il bonus che riduce le bollette e aiuta l’ambiente

La novità in questione è il Reddito Energetico Nazionale, un contributo in conto capitale destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici domestici con una potenza compresa tra 2 kW e 6 kW. L’obiettivo di questa iniziativa è permettere alle famiglie meno abbienti di produrre autonomamente energia elettrica, riducendo le spese energetiche e aumentando l’autosufficienza.

Il Reddito Energetico Nazionale finanzia impianti fotovoltaici domestici per famiglie in difficoltà economica – biopianeta.it

Questo fondo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), mette a disposizione duecento milioni di euro per il biennio 2024-2025, erogati come contributo in conto capitale. Il finanziamento è rivolto a famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro, o a 30.000 euro se con almeno quattro figli a carico.

I fondi disponibili sono suddivisi con 80 milioni destinati alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre i restanti 20 milioni sono ripartiti tra le altre regioni e province autonome.

Per accedere al contributo, oltre ai requisiti di reddito, è necessario avere un diritto reale su coperture e superfici di edifici dove installare l’impianto fotovoltaico. Inoltre, l’unità immobiliare deve essere la residenza anagrafica del nucleo familiare, escludendo le categorie catastali di lusso A1, A8, A9 e A10.

La procedura per accedere ai fondi è a sportello: le domande vengono esaminate in ordine cronologico di invio tramite l’Area Clienti del GSE, dal 5 luglio 2024, fino all’esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna area geografica. È anche possibile monitorare la disponibilità del fondo attraverso un contatore aggiornato in tempo reale. Per scegliere l’impresa installatrice accreditata, il GSE mette invece a disposizione una vetrina dei Soggetti Realizzatori disponibile sul sito web dell’ente.