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Manutenzione caldaia, controlla la scadenza: se la dimentichi dopo le vacanze riceverai una multa salatissima

Attenzione alla manutenzione caldaia, tenete sotto controllo la scadenza e gli obblighi di legge se non volete rischiare multe salate.

L’inverno è finito ormai da mesi anche se in alcune zone del Nord Italia non sembra ancora sia arrivata l’estate, a causa dl maltempo e del freddo anomalo delle ultime settimane. Ad ogni modo, le caldaie sono in funzione solo per l’acqua calda e molti italiani si stanno preparando a partire per le vacanze.

Al ritorno dalle ferie e prima della prossima stagione in cui saranno di nuovo accesi i riscaldamenti non bisogna dimenticare una scadenza importantissima: quella della manutenzione della caldaia, se non si vogliono rischiare sanzioni e multe anche parecchio salate.

La manutenzione della caldaia, infatti, è obbligatoria per legge, con intervalli di tempo diversi a seconda del tipo di impianto e della sua età. Solitamente le scadenze di manutenzione sono indicate nel manuale tecnico di istruzioni della caldaia fornito dall’installatore oppure dalle normative UNI sugli impianti per il riscaldamento.

Manutenzione caldaia, attenzione alla scadenza e a tutti gli obblighi

Ciascuna caldaia a seconda del tipo e delle caratteristiche ha la sua durata e il suo ciclo di controlli di manutenzione, che, ricordiamo ancora una volta, sono obbligatori per legge e vanno effettuati periodicamente, alle scadenze previste.

Solitamente, sono i tecnici abilitati nella installazione, gestione e manutenzione delle caldaie che ogni anno, alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno, contattano i loro clienti per prendere l’appuntamento per effettuare i controlli annuali o periodici alla caldaia. In questo caso non bisogna preoccuparsi troppo della scadenza perché si verrà direttamente contattati. Se questo non avviene, sarà l’utente a dover chiamare il tecnico per fissare l’appuntamento.

evitare multa manutenzione caldaia
Non dimenticate di fare la manutenzione della caldaia – Biopianeta.it

Per la manutenzione della caldaia è necessario rivolgersi obbligatoriamente a un tecnico specializzato e soprattutto abilitato a questi interventi. Con la manutenzione ordinaria si verifica il corretto funzionamento della caldaia e delle sue componenti e si effettua anche la pulizia. Un volta compiute tutte queste operazioni, il tecnico specializzato annoterà gli interventi che ha eseguito sul libretto della caldaia, che deve essere sempre aggiornato e conservato con cura, perché farà testo dei controlli e delle manutenzioni effettuate.

Un altro tipo di intervento riguarda invece il controllo dei fumi di scarico che serve per verificare la sicurezza e l’efficienza energetica dell’impianto. Con questo è possibile accertare i valori di tiraggio della caldaia, la regolazione del bruciatore e la temperatura dei fumi di combustione, misurando anche i valori di CO e CO2.

Se dopo i controlli, il tecnico accerta che la caldaia funziona correttamente rilascerà il cosiddetto bollino, un codice numerico univoco che attesta che l’impianto è a norma e funziona regolarmente ed è efficiente. Il bollino è blu o verde a seconda della potenza dell’impianto: il bollino blu è applicato alle caldaie con una potenza inferiore ai 35kW, mentre il bollino verde per quelle con una potenza compresa fra i 35 e i 350 kW.

In mancanza di manutenzione e controlli obbligatori, si rischia una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare da un minimo di 500 euro a un massimo di 3.000 euro. Pertanto, occhio alle scadenze.

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