L’aurora boreale sta compromettendo seriamente la nostra vita futura: la scoperta inquietante degli scienziati preoccupa
Un nuovo studio sulle aurore boreali ha recentemente lasciato i ricercatori senza parole: possono compromettere la vita sulla Terra.
L’aurora boreale è indubbiamente uno dei fenomeni naturali più amati al mondo, soprattutto perché è caratterizzata da delle scenografiche bande luminose che colorano i cieli artici e antartici. Tutti sognano di vederla almeno una volta nella vita, poiché le sue lingue colorate e cariche di particelle regalano delle emozioni senza eguali.
Per questo motivo, tantissime persone partono infatti ogni anno verso il Circolo Polare Artico, con l’obiettivo di ammirare uno degli spettacoli della natura più belli in assoluto. Tuttavia, dietro questa grande bellezza si cela un lato oscuro inaspettato: alcuni scienziati, grazie ad una ricerca dettagliata e approfondita, hanno infatti compiuto una scoperta incredibile.
La NASA, attraverso una ricerca chiamata “Frontiers in Astronomy and Space Sciences”, ha scoperto che le bellissime aurore possono compromettere le infrastrutture umane. E’ incredibile pensare che delle semplicissime bande luminose, che danzano liberamente nei cieli artici e antartici, possano causare dei seri danni agli esseri umani e alle sue creazioni.
Aurora boreale, ecco come influenza la nostra vita sulla Terra
Per quale motivo allora gli scienziati le ritengono così pericolose? Innanzitutto, dobbiamo ricordare che le aurore si verificano dopo l’arrivo di una tempesta geomagnetica, la quale permette alle particelle cariche del vento solare di interagire con l’atmosfera terrestre.
Questa interazione produce un fascio luminoso che, a seconda dei gas presenti in quel momento, assume un particolare colore. Quest’ultimo può variare tra il verde, il rosso e l’azzurro. Come sapete benissimo, le tempeste solari non creano solamente le bellissime aurore, ma possono anche mettere in ginocchio la nostra rete elettrica e i vari satellite che orbitano attorno alla Terra.
I ricercatori della NASA hanno però scoperto un altro effetto negativo: le correnti elettriche potrebbero persino danneggiare i gasdotti e i cavi sottomarini. Si tratta quindi di un fenomeno naturale potenzialmente catastrofico, poiché potrebbe farci ritornare nel Medioevo in un lasso di tempo brevissimo.
E’ infatti sufficiente una potente tempesta geomagnetica per mettere fuori uso la nostra tecnologia: reti elettriche, satelliti, gasdotti, internet e tutto ciò che funziona con l’elettricità. Un evento simile si verificò ad esempio nel 1989, quando delle potentissime correnti elettriche causarono un blackout in Canada, lasciando per ore senza elettricità milioni di persone.
La NASA sta attualmente studiando un modo che possa aumentare la sicurezza delle infrastrutture. Una delle idee è quella di prevedere l’angolazione delle scosse interplanetarie, che si verifica due ore prima dell’impatto con la Terra.
