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L’allarme degli esperti per questa estate: “Non viaggiate in aereo in Europa, ecco perché”

Gli esperti lanciano un allarme che va oltre la consueta preoccupazione per la sicurezza nei viaggi: sconsigliano di viaggiare in aereo in Europa.

Il tutto arriva non per i motivi che si potrebbero pensare.

La ragione principale di questa avvertenza risiede nell’impatto dei voli aerei, considerati spesso superflui e dannosi.

È chiaro che la questione del trasporto richiede una riflessione profonda sulle nostre abitudini di viaggio.

La ricerca condotta da Linda Christiansen offre uno spunto importante verso una maggiore consapevolezza delle implicazioni delle nostre scelte quotidiane nel contesto europeo.

Allarme degli esperti: non viaggiate in Europa

Linda Christensen, ingegnere e ricercatrice emerita al dipartimento di Management dell’Università tecnica della Danimarca, ha messo in luce come il trasporto aereo contribuisca significativamente all’inquinamento ambientale. Forte della sua esperienza nel settore dei trasporti danesi, Christensen adotta una pratica sostenibile spostandosi preferibilmente in treno all’interno dell’Europa e riservando l’aereo solo per distanze molto lunghe.

Vietato il viaggio in aereo (BioPianeta.it)

Il confronto tra i mezzi di trasporto mostra chiaramente come il treno sia l’opzione più ecologica rispetto all’aereo, soprattutto per quanto riguarda i viaggi interni al continente europeo. Le emissioni di gas serra generate dai treni sono nettamente inferiori rispetto a quelle degli aerei, rendendo il viaggio su rotaia la scelta più responsabile dal punto di vista ambientale.

Due sono le principali criticità sollevate dagli esperti riguardo alla mobilità aerea in Europa: l’eccessivo numero di voli giornalieri, spesso non giustificati dalle reali necessità di tempo, e le brevi distanze tra le destinazioni che accentuano l’impatto delle fasi più inquinanti del volo (decollo e atterraggio). Questa situazione evidenzia un uso irrazionale dell’aereo come mezzo di trasporto interno al continente.

Analizzando il caso specifico della Danimarca, Linda Christiansen ha osservato come la maggior parte dei viaggi aerei sia diretta verso destinazioni europee facilmente raggiungibili con mezzi alternativi meno impattanti. Questa tendenza sembra essere condivisa anche da altri paesi europeoi che privilegiano gli spostamenti lunghi via aria, ignorando opzioni più sostenibili come il treno anche quando sarebbero praticabili.

Per comprendere meglio l’impatto ambientale associato ai diversi mezzi di trasporto è utile considerare le emissioni medie di CO2 per chilometro percorso. L’aereo si posiziona tra i mezzi più inquinanti con 140 grammi di CO2/km, seguito da camion (158 g/km) e auto (118 g/km), mentre il treno emerge come decisamente più sostenibile con soltanto 44 grammi di CO2/km.