Ambiente

Lago di Garda, dati allarmanti: dove si trovano i punti più inquinati

Le rive del Lago di Garda, uno dei bacini lacustri più amati e frequentati d’Italia, stanno affrontando una grave situazione ambientale.

Secondo quanto riportato da Legambiente, nell’ambito della campagna Goletta dei Laghi, la sponda lombarda del lago presenta livelli di contaminazione microbiologica particolarmente allarmanti.

Cinque campioni su sei analizzati sono risultati “fortemente inquinati”, segnando un peggioramento significativo rispetto al 2023.

Elena Ferrario, vicepresidente di Legambiente Lombardia, ha evidenziato come le condizioni meteorologiche estreme e l’innalzamento del livello dell’acqua possano aver contribuito al deterioramento della qualità delle acque. La pressione antropica dovuta all’eccessiva cementificazione e ai milioni di turisti che ogni anno visitano le spiagge gardesane richiede una costante vigilanza sulla qualità delle acque.

Questi dati emergono in un momento particolarmente delicato per il territorio che sta affrontando un’epidemia di gastroenterite con centinaia di persone colpite.

Aree più inquinate del Lago di Garda

I punti più problematici individuati dalle analisi si trovano tutti lungo la sponda lombarda del Lago di Garda. Tra questi figurano la foce del canale vicino alla spiaggia a Le Rive, Salò; la foce del torrente presso il porto a Padenghe sul Garda; e altri siti a Toscolano Maderno, Desenzano del Garda e Sirmione.

Lago di Garda dove è più inquinato?
Inquinamento al Lago di Garda (BioPianeta.it)

Non solo la Lombardia ma anche alcune aree della sponda veneta mostrano segni preoccupanti. Tre campioni su sei analizzati in questa zona sono risultati fortemente inquinati. I punti critici includono le foci dei torrenti Marra e Bosca a Lazise e quella del torrente Rielo a Peschiera del Garda.

Alla luce degli ultimi dati raccolti da Legambiente è chiaro che sono necessari interventi immediati per tutelare la salute pubblica e salvaguardare gli ecosistemi lacustri dal rischio contaminazione. Il monitoraggio costante delle acque diventa quindi essenziale per prevenire ulteriori danneggiamenti ambientali ed evitare rischi per la salute umana.

La campagna Goletta dei Laghi proseguirà il suo viaggio attraverso i principali laghi italiani con lo scopo non solo di denunciare le criticità esistenti ma anche promuovere una gestione più sostenibile delle risorse idriche. Dopo il Lago di Garda, gli esperti si sposteranno sul Lago d’Iseo, Ceresio, Lario fino a concludere sul Lago Maggiore nella speranza che queste azioni possano contribuire significativamente alla preservazione degli splendidi paesaggi lacustri italiani.

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