Salute e benessere

La scoperta straordinaria che rivoluzionerà la perdita di peso: in arrivo nuovi farmaci, addio per sempre a diete e palestra

Per smaltire i chili di troppo in futuro potrebbe bastare una medicina che “trasforma” i grassi: ecco tutti i dettagli. 

Immaginate un futuro in cui perdere peso non richiede diete drastiche o allenamenti intensi, ma una semplice “trasformazione” del grasso nel vostro corpo. Non è una semplice utopia, ma la prossima frontiera nel campo dei trattamenti dietetici. Come? Lo hanno spiegato nel dettaglio alcuni scienziati autori di una sensazionale scoperta.

Grazie a quello che non è esagerato definire un metodo straordinario per convertire le cellule di grasso bianco (quelle che accumulano tessuto adiposo) in cellule beige (capaci di bruciare calorie), è in arrivo una vera e propria rivoluzione dei trattamenti per la perdita di peso. Addio agli effetti collaterali dei farmaci attualmente in uso, come la semaglutide, che inducono sazietà e aiutano a perdere peso. Leggere per credere.

La chiave di questo nuovo metodo – capace di aprire la strada a nuove terapie contro l’obesità e malattie correlate come il cancro e varie patologie cardiovascolari – risiede nella disattivazione di una specifica proteina, si legge nella ricerca dei dottori Liang Li e Brian J. Feldman, del Dipartimento di Pediatria e del Centro di ricerca sulla nutrizione e l’obesità dell’Università della California di San Francisco (UCSF).

La nuova pillola “dimagrante” dalla A alla Z

I mammiferi possiedono tre tipi di grasso: quello bianco (WAT), che immagazzina i lipidi; quello bruno (BAT), che brucia calorie per mantenere la temperatura corporea; e quello beige, un sottogruppo del grasso bianco che possiede capacità simili a quelle del grasso bruno. Ebbene, gli scienziati sapevano che le cellule di grasso bianco potevano essere trasformate in cellule che bruciano calorie.

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L’importante scoperta apre la strada allo sviluppo di farmaci in grado di convertire il grasso bianco in un efficiente bruciacalorie. (Biopianeta.it)

Ma tutti credevano che questo richiedesse l’uso di cellule staminali. Il nuovo studio di Li e Feldman ha dimostrato che è sufficiente silenziare una proteina specifica per ottenere lo stesso identico effetto. “Abbiamo dimostrato che non solo è possibile, ma anche che il processo è meno complesso di quanto si pensasse, ha sottolineato il professor Feldman commentando i dati della ricerca, pubblicati sul Journal of Clinical Investigation.

Lo si trova sotto al titolo “White adipocytes in subcutaneous fat depots require KLF15 for maintenance in preclinical models”.  La proteina in questione è la KLF-15, un fattore di trascrizione fondamentale per le cellule adipose del grasso bianco: basta “sopprimerla” geneticamente per convertire il grasso bianco in grasso beige. Il che apre appunto la strada allo sviluppo di farmaci in grado di convertire il grasso bianco in un efficiente sostanza per bruciare calorie.

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