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La nuova truffa sta mietendo vittime in tutto il mondo: ti svuotano il conto in pochi secondi

Un biglietto sul parabrezza e una telefonata: così inizia l’inganno che può costare caro agli automobilisti meno attenti.

Immaginate di tornare alla vostra auto parcheggiata e trovare un danno, magari uno specchietto rotto. Accanto, un biglietto con un numero da chiamare per il risarcimento. Sembrerebbe un gesto premuroso e gentile da parte di chi ha provocato il danno, vero? Purtroppo, è spesso l’inizio di una truffa sofisticata che sta colpendo tantissimi automobilisti in tutto il mondo.

Nuova truffa
Mai cliccare sui link inviati da sconosciuti – biopianeta.it

La nuova frode sfrutta l’ingenuità, la buona fede delle persone e la loro fiducia un po’ troppo ottimistica nelle procedure assicurative. In realtà, nasconde un pericoloso tranello digitale. Le autorità stanno lanciando l’allarme, ma molti continuano a cadere nella trappola, con conseguenze devastanti per le loro finanze.

Come funziona la truffa e perché è così efficace

Il meccanismo della truffa è tanto semplice quanto malefico. Tutto inizia con quel biglietto lasciato sul parabrezza, in cui il presunto responsabile del danno si scusa e fornisce un numero da contattare. Quando la vittima chiama, dall’altra parte risponde qualcuno che si spaccia per un rappresentante della compagnia assicurativa. A questo punto, il truffatore informa che verrà inviato un link per una videochiamata, necessaria per valutare i danni e procedere con il risarcimento.

Nuova truffa
DIetro il biglietto si cela un sistema sofisticato – biopianeta.it

Ed è proprio qui che si nasconde l’inganno: cliccando sul link, si installa inconsapevolmente un’applicazione di controllo remoto sul proprio smartphone. Questa app permette ai malintenzionati di vedere tutto ciò che la vittima fa sul telefono, comprese le operazioni bancarie. Nel momento in cui l’utente accede alla propria app bancaria, i truffatori ottengono le credenziali necessarie per svuotare il conto in pochi secondi.

L’efficacia di questa truffa risiede nella sua apparente innocenza. Molti automobilisti, trovandosi di fronte a un danno e a un biglietto di scuse, decidono di fidarsi e a seguire le istruzioni fornite, non sospettano minimamente che si tratti di una fregatura. Inoltre, l’uso di tecnologie come le app di controllo remoto rende il furto di dati e denaro estremamente rapido e difficile da prevenire una volta avviato il processo.

Per proteggersi da questa e altre truffe simili, è fondamentale mantenere sempre una sana diffidenza. In caso di danni al veicolo, è meglio contattare direttamente la propria compagnia assicurativa invece di richiamare numeri lasciati da sconosciuti.E poi, mai cliccare su link ricevuti via messaggio o email, specialmente se richiedono l’installazione di applicazioni o l’inserimento di dati sensibili. Come dicevano i nostri nonni: “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”. E soprattutto ti salva il conto in banca.

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