L’Italia, insieme ad altre nazioni del Sud Europa come Portogallo, Spagna e Grecia, si trova a fronteggiare un’ondata di calore estremo, ma qual è il vero motivo del suo arrivo?
Questo fenomeno non è nuovo ma sembra intensificarsi anno dopo anno, portando con sé temperature sempre più elevate e periodi di siccità prolungati.
Il Sud Europa si trova sotto una “cupola di calore” causata da un’area di alta pressione persistente. Questa situazione ha fatto schizzare le temperature ben oltre la soglia dei 35°C, con picchi che in alcune zone dell’Italia e della Grecia hanno superato i 40°C. Mentre nel nord della Spagna le temperature rimangono relativamente miti, città come Madrid hanno toccato i 38°C.
In Italia, il Nord registra temperature estive tipiche intorno ai 34-35°C, ma è nel Centro e nel Sud che il termometro ha superato ampiamente i 40°C. Anche in Grecia la situazione è critica: il calore intenso ha addirittura distorto i binari della rete ferroviaria suburbana nella città portuale di Patrasso.
Vero motivo caldo torrido in Italia
Gli esperti sono concordi nel ritenere che questi fenomeni estremi siano direttamente collegati al cambiamento climatico globale. Le emissioni di CO2 sono aumentate del 54% dal 1990 e questo ha causato non solo ondate di calore più frequenti e intense ma anche periodi prolungati di siccità – la peggiore registrata in Italia risale al lontano 1540.
Il report “Mitigation of Climate Change” del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) dell’ONU evidenzia come l’aumento medio della temperatura globale sia stato di almeno 1,1°C rispetto all’era preindustriale. Questa variazione sta alterando i modelli meteorologici globali con conseguenze dirette sul livello del mare e sulla frequenza degli eventi climatici estremi.
Di fronte a proiezioni per l’estate che indicano ulteriori aumenti delle temperature – con punte vicine ai 50°C in alcune aree dell’Italia – diventa essenziale adottare comportamenti adeguati per proteggersi dal caldo asfissiante. È importante evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, bere molta acqua per mantenere idratato il corpo, consumare cibi freschi e leggeri ed indossare indumenti chiari e traspiranti. L’utilizzo di condizionatori o ventilatori può aiutare a rendere gli ambientali domestici più sopportabili mentre particolare attenzione deve essere rivolta alle persone considerate a maggior rischio quali anziani, bambini piccoli o individui affetti da patologie preesistenti.
In caso di sintomi legati al colpo di calore o alla disidratazione è fondamentale contattare immediatamente assistenza medica per evitare complicazioni potenzialmente gravi.