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Il progetto per salvare i coralli giganti: un piano per proteggerli prima che sia troppo tardi

Nasce un progetto per salvaguardare i coralli giganti con un piano per proteggerli prima che sia davvero troppo tardi.

Sembrano emergere dalle profondità marine come grandi monumenti, maestosi eppure estremamente delicati. Parliamo delle colonie, veri e propri giganti dei mari che con le loro dimensioni imponenti, paragonabili a diversi autobus impilati uno sull’altro, ricordano le sequoie terrestri per grandezza e importanza.

Queste formazioni coralline non sono solo meraviglie naturali, ma custodi di preziose informazioni sul clima, l’ambiente e la biodiversità del nostro pianeta.

I coralli giganti rappresentano non solo una meraviglia naturale, ma anche una risorsa insostituibile per comprendere meglio i meccanismi che regolano la vita nei nostri mari e gli effetti dei cambiamenti climatici sugli habitat marini.

Il progetto “Map the Giants” si inserisce in questo contesto come uno sforzo vitale nella corsa contro il tempo per preservare questi eccezionali organismi viventi dalla minaccia sempre più pressante del riscaldamento globale.

Coralli giganti: monumenti marini a rischio

Di fronte alla minaccia dell’estinzione causata dai cambiamenti climatici, la salvaguardia dei coralli giganti diventa un imperativo. Da qui nasce “Map the Giants”, un’iniziativa dell’Università di Milano-Bicocca che mira a lanciare una spedizione scientifica negli atolli più remoti delle Maldive.

Rischi sui coralli giganti (BioPianeta.it)

L’obiettivo è ambizioso: individuare i coralli giganti per mapparli, identificarne le specie, misurarne le dimensioni e valutarne lo stato di conservazione. Alcune colonie sono in grado di produrre cloni di larve che si sono insediate secoli fa, rappresentando così testimonianze uniche di adattamento che potrebbero essere cruciali per la salvaguardia delle scogliere coralline future.

A capo dell’iniziativa troviamo Simone Montano, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) dell’Università di Milano-Bicocca e del Marine Research and High Education (MaRHE) Center nell’isola di Magoodhoo nelle Maldive. Grazie al suo impegno e alla sua esperienza nel campo della ricerca marina, il progetto si propone come una speranza concreta per studiare lo stato di salute dei coralli in uno degli ambienti più incontaminati del pianeta.

Per realizzare questa importante missione scientifica è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ideaginger.it con l’obiettivo di raccogliere 10.000 euro necessari al finanziamento della spedizione. L’Università ha promesso un ulteriore contributo economico pari a 5.000 euro una volta raggiunto il 50% dell’obiettivo prefissato. Anche l’Acquario di Genova supporta l’iniziativa offrendo biglietti come premio ai donatori più generosi; un gesto simbolico che sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni scientifiche ed entità private nella tutela degli ambienti marini.