Un fungo altamente contagioso, il Plenodomus tracheiphilus, ha iniziato a colpire le coltivazioni di limoni con effetti devastanti.
La Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, due delle più incantevoli destinazioni italiane, famose per i loro paesaggi mozzafiato e la ricca eredità culturale, stanno affrontando una crisi senza precedenti che minaccia una delle loro principali risorse agricole: i limoni.
Questo patogeno non è nuovo nel bacino del Mediterraneo; tuttavia, la sua capacità di provocare il “mal secco” nelle piante lo rende particolarmente temibile. Le spore del fungo si diffondono facilmente tramite vento e pioggia, penetrando nelle piante attraverso piccole lesioni. Queste possono essere causate da condizioni meteorologiche avverse o dalla potatura. Una volta infettata, la pianta inizia a mostrare sintomi preoccupanti come l’ingiallimento delle foglie e lo sviluppo di macchie nere su rami e tronco.
Le conseguenze di questa epidemia sono allarmanti. Secondo Coldiretti Salerno, circa un terzo delle coltivazioni di limoni della regione è stato compromesso. Questa situazione mette a rischio non solo i rinomati limoni di Sorrento e Costa d’Amalfi ma anche l’economia locale fortemente legata alla produzione di questi agrumi. I limoni sono infatti essenziali per la produzione del celebre liquore limoncello e rappresentano un simbolo culturale della regione.
Limoni Sorrento e Amalfi: una crisi agricola preoccupante
Per contrastare l’avanzata del fungo sono stati adottati diversi approcci preventivi. L’utilizzo di prodotti a base di rame per trattare le ferite aperte sulle piante rappresenta una delle misure adottate per limitare la diffusione dell’infezione. Inoltre, l’installazione di reti antigrandine mira a proteggere le colture da ulteriori danneggiamenti che potrebbero facilitare l’ingresso del patogeno nelle piante.
La gravità della situazione ha portato alla convocazione urgente di una riunione tra tutti i sindaci interessati, la Regione Campania e il consorzio di tutela del limone Costa d’Amalfi per discutere strategie efficaci contro questa minaccia. Le associazioni degli agricoltori hanno sollecitato un sostegno economico da parte della Regione Campania data l’enorme importanza economica ed ambientale dei limoni nella zona.
La battaglia contro il Plenodomus tracheiphilus richiede uno sforzo coordinato non solo per salvaguardare un settore agricolo vitale ma anche per proteggere un elemento fondamentale dell’identità culturale della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina. La speranza è che attraverso misure preventive efficaci ed il supporto congiunto delle autorità locali si possa superare questa crisi preservando così uno dei simboli più caratteristici ed amati dell’Italia meridionale.