I fiumi hanno inondato l’India di plastica: situazione drammatica ma non c’è ancora un piano
Le recenti inondazioni che hanno colpito il Manipur, una regione dell’India nord-orientale, hanno messo in luce una delle più gravi conseguenze ambientali causate dall’uomo: la proliferazione della plastica.
Questo disastro naturale ha evidenziato non solo la vulnerabilità delle aree colpite ma anche l’impatto devastante dei rifiuti plastici sull’ambiente.
L’invasione umana sulle rive dei fiumi e le costruzioni illegali limitano lo spazio naturale necessario ai fiumi per espandersi durante le piogge intense contribuendo così agli straripamenti. A ciò si aggiunge l‘inquinamento causato dai rifiuti plastici che ostruiscono i canali naturali di drenaggio accentuando ulteriormente il rischio inondazioni.
Questo scenario catastrofico nel Manipur serve da monito sulla necessità urgente de cambiare le nostre abitudini consumistiche e adottare politiche ambientali più sostenibili per prevenire future tragedie legate alla gestione impropria dei rifiuti plasticie alla mancanza de tutela ambientale.
India inondata di plastica
Il Manipur sta affrontando una situazione di emergenza senza precedenti a causa dello straripamento dei principali fiumi. Più di 2.000 persone sono state evacuate e molte altre trasferite in luoghi sicuri e campi di soccorso allestiti per fronteggiare l’emergenza. Le immagini dei fiumi trasformati in corsi d’acqua pieni di plastica hanno fatto il giro del mondo, mostrando la gravità della situazione.
I distretti di Imphal West e Imphal East sono stati particolarmente colpiti da gravi allagamenti, con danneggiamenti significativi alle infrastrutture a causa della rottura degli argini. La situazione rimane critica, con i livelli dei fiumi ancora al di sopra della soglia di piena e un carico ingente di rifiuti plastici che minaccia ulteriormente la stabilità dell’area.
Per affrontare questa crisi, il governo del Manipur ha mobilitato numerose squadre di soccorso, tra cui la National Disaster Response Force (NDRF), la Società della Croce Rossa Indiana e vari altri corpi specializzati. Centri operativi sono attivi 24 ore su 24 per coordinare gli sforzi e fornire assistenza tempestiva alle popolazioni colpite.
La deforestazione emerge come uno dei fattori principali alla base delle frequenti inondazioni. La distruzione sistematica delle foreste riduce drasticamente la capacità del terreno di assorbire acqua piovana, accelerando il deflusso superficiale verso i corsi d’acqua già sovraccarichi.