Energia nucleare, gli italiani cosa ne pensano? L’indagine mostra uno schieramento netto
Il pianeta è malato e ce lo sta dicendo in tutti i modi. Torna di moda, quindi, il nucleare: ma cosa ne pensano gli italiani?
Il mondo affronta una crisi ambientale e climatica senza precedenti. Eppure, il dibattito sull’energia nucleare, spesso considerata tra le più rischiose, non si spegne nel nostro Paese. Ma cosa pensano realmente gli italiani di tutto ciò? Ecco un recentissimo sondaggio.
L’Italia ha una storia lunga e travagliata con l’energia nucleare. Negli anni ’60 e ’70, il Paese aveva attive diverse centrali nucleari, ma un crescente movimento antinucleare culminò nel referendum del 1987, all’indomani del disastro di Chernobyl. Gli italiani votarono a favore dell’abbandono del nucleare, portando alla chiusura delle centrali esistenti e alla rinuncia a nuovi progetti. Da allora, l’Italia si è affidata principalmente a fonti di energia importate e a energie rinnovabili per soddisfare le sue esigenze.
I sostenitori del nucleare portano avanti l’idea che questa forma di energia sia una fonte a basse emissioni di carbonio, quelle, cioè, oggi nel mirino per abbassare i livelli di inquinamento e, di conseguenza, di riscaldamento globale. Inoltre, sostengono che l’adozione del nucleare possa ridurre la dipendenza dell’Italia dalle importazioni di energia, migliorando la sicurezza energetica del Paese.
Chi si oppone, invece, paventa rischi molto alti e menziona non solo il disastro di Chernobyl, ma anche quello più recente (e non meno devastante) di Fukushima. Inoltre, gli oppositori sostengono che l’implementazione di un circuito a energia nucleare abbia dei costi troppo elevati e che, quindi, sarebbe meglio investire maggiormente nelle energie rinnovabili come il solare, l’eolico e l’idroelettrico, che offrono soluzioni sostenibili senza i rischi associati al nucleare. Ma, al netto di queste posizioni, spesso polarizzate da ideologie politiche retrostanti, cosa ne pensano gli italiani?
Energia nucleare, qual è la posizione degli italiani
I recenti studi e sondaggi ci dicono che gli italiani sono molto preoccupati dalle emissioni di CO2, responsabili dell’inquinamento del pianeta e del riscaldamento globale. Il nostro mondo, ormai ci sta dicendo in tutti i modi che la rotta va invertita.
I governi, ma anche le istituzioni transnazionali, stanno implementando diverse strategie per abbassare le emissioni. Si pensi, per esempio, alla “guerra” alle auto a combustione. Gli italiani sono molto preoccupati, ma questo non significa che siano oggi favorevoli al ritorno dell’energia nucleare.
In un recente sondaggio realizzato da Ipsos e Legambiente, infatti, ben il 75% degli intervistati si è detto preoccupato e contrario rispetto all’energia nucleare. Di converso, solo il 25% sarebbe favorevole. La principale motivazione che muove gli intervistati è la pericolosità di questa forma di energia.
