Curiosità

Cloro, davvero toglie l’abbronzatura? Finalmente l’esperta rivela la realtà, cosa succede quando ci immergiamo

È proprio vero che il cloro toglie via l’abbronzatura? Verità e falsi miti sull’esposizione della pelle al sole.

In estate ci si abbronza: che sia una scelta o che semplicemente accada quando ci si espone al sole, la pelle cambia colore e si acquisisce la tipica colorazione bronzata da cui prende appunto il nome l’abbronzatura.

Molti amano avere la pelle colorata dal sole e desiderano che persiste a lungo, almeno per tutta la durata della stagione. Si dice che quando ci si immerge nelle acque delle piscine però, il cloro in esse contenuto toglie via l’abbronzatura. È vero o si tratta soltanto di un luogo comune?

Inoltre, quali sono i falsi miti che riguardano l’esposizione della pelle al sole? Come comportarsi davvero bene per proteggerla ed evitare arrossamenti e scottature? La dermatologa Ines Mordente svela tutta la verità su ciò che effettivamente accade all’epidermide in estate, che sia al mare, in montagna o in piscina.

Abbronzatura in estate: i falsi miti e le verità da conoscere

Molto spesso i raggi UV vengono completamente demonizzati in relazione alla salute della pelle. Ma non è assolutamente vero che il sole faccia male. La dottoressa sottolinea l’importanza di prendere il sole per rafforzare le ossa, per incamerare vitamina D e per stimolare le difese immunitarie.

tutta la verità sull'abbronzatura
I falsi miti e le verità sull’abbronzatura della pelle – biopianeta.it

Se ad alcune persone la troppa luce crea fastidio ce ne sono molte, forse la maggior parte, verso cui il sole svolge una funzione antidepressiva. Prendere il sole quindi fa bene, ma bisogna farlo nel modo giusto per evitare problemi alla pelle. 

Una delle false credenze più diffuse circa l’abbronzatura è che il contatto con il cloro delle piscine la toglie via. Non è così: la tintarella rimane, andrà via solo dopo mesi di mancata esposizione al sole. La pelle appare più chiara semplicemente perché il cloro la secca e la fa apparire più disidratata. Una buona crema idratante risolve il problema.

Un altro falso mito è che la crema di protezione solare rallenti il processi abbronzante. Anche questo non è vero perché i raggi solari comunque colorano la pelle: solo lo fanno in modo più graduale, il migliore per proteggerla e ripararla da uno stress eccessivo.

Oltre alle scottature bisogna infatti prevenire l’inaridimento della pelle che altrimenti appare più vecchia e rugosa e anche possibili patologie gravi come i melanomi. È importante quindi proteggere la pelle anche perché le scottature non si prendono soltanto in spiaggia, come molti credono. Anche durante le escursioni in montagna le parti del corpo esposte ai raggi solari vengono colpite per cui ci si abbronza ma ci si può anche scottare se non si mette una crema di protezione adeguata. 

Va protetto anche il cuoio capelluto nonostante sia coperto per la maggior parte dai capelli. Un cappellino è utile oltre che per evitare fastidiosi mal di testa anche per salvaguardare la cute.

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