Curiosità

Chiude Fiat, lacrime tra i tantissimi lavoratori: decisione drastica

Una notizia che scuote il mondo dell’automotive: un’importante fabbrica chiude i battenti, lasciando centinaia di persone senza lavoro. Le conseguenze saranno tragiche per tante famiglie

Il settore automobilistico è spesso considerato il termometro dell’economia di un paese. Quando un grande produttore decide di chiudere uno stabilimento, le ripercussioni si propagano come onde, colpendo non solo i dipendenti diretti ma anche l’intero indotto.

Chiude Fiat
Fiat, chiusura definitiva – biopianeta.it

La notizia ha colto di sorpresa molti, nonostante i segnali di difficoltà del settore fossero evidenti da tempo. Famiglie intere si trovano ora a dover affrontare un futuro incerto, mentre l’economia locale trema di fronte alla prospettiva di un drastico calo dell’occupazione.

Il domino dei licenziamenti nell’indotto Fiat

È proprio questo scenario che si sta verificando in Polonia, nella città di Bielsko-Biała, dove una decisione aziendale sta mettendo in ginocchio un’intera comunità. La chiusura dello stabilimento sta scatenando un effetto domino di licenziamenti che si estende ben oltre i cancelli della fabbrica. L’ultima azienda a comunicare tagli al personale è Sirio, una società strettamente legata al gruppo FCA (ora Stellantis) che forniva servizi essenziali allo stabilimento Fiat.

Chiude Fiat
E’ cessata da poco anche la produzione polacca della storica Fiat 126 – biopianeta.it

Sirio ha annunciato all’ufficio distrettuale del lavoro l’intenzione di licenziare 50 persone. La società, che si occupa di sicurezza industriale, protezione antincendio e trasporto del personale, è solo l’ultima delle tante vittime di una crisi che che non accenna a risolversi e sta colpendo duramente l’indotto automobilistico della regione.

La situazione è ancora più grave se si considera che lo stabilimento FCA Powertrain Polonia, messo in liquidazione all’inizio dell’anno, comporterà la perdita del lavoro per quasi 500 persone entro la fine del 2024. I sindacati locali non nascondono la loro preoccupazione, ormai ben consci che questi licenziamenti nell’indotto siano diventati una triste consuetudine e una inevitabile conseguenza della chiusura degli stabilimenti maggiori.

Il quadro si fa ancora più fosco guardando alle altre aziende coinvolte. Signify Polonia prevede di mettere in cassa integrazione circa 130 dipendenti, mentre Magneti Marelli ha annunciato il licenziamento di circa 140 persone. Anche BCUBE (ex Sistema) si prepara a tagliare circa 55 posti di lavoro.

In totale, si stima che oltre 800 lavoratori perderanno il loro impiego a causa di questa crisi del settore automotive a Bielsko-Biała. Una cifra che potrebbe aumentare ulteriormente se altre aziende dell’indotto dovessero seguire la stessa strada.

Questa ondata di licenziamenti non solo mette a rischio il benessere economico di centinaia di famiglie, ma minaccia anche di indebolire il tessuto sociale della comunità locale. La chiusura di uno stabilimento importante come quello della Fiat diventa una questione di interesse pubblico e richiede l’attenzione e l’intervento delle autorità locali e nazionali.

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