Case Green, cosa succede se non mi adeguo alle direttive? La legge chiarisce le conseguenze

Case Green, la legge chiarisce una volte per tutte le conseguenze per chi non si adegua alle direttive: facciamo chiarezza.

Negli ultimi anni, abbiamo iniziato a parlare molto di efficienza energetica e rispetto per l’ambiente. Ed una delle novità più importanti è la Direttiva Case Green dell’Unione Europea. Questa direttiva vuole rendere le case più efficienti dal punto di vista energetico.

Ma cosa succede se non seguiamo queste nuove regole? Molti proprietari di casa si fanno questa domanda, specialmente perché ristrutturare può costare tanto. Vediamo insieme quali sono gli obiettivi di questa legge, chi deve fare i lavori e cosa succede se non li facciamo.

Case Green, che succede se non ti adegui alle direttive? La verità

Prima di tutto, che cos’è la direttiva stanziato all’Unione Europea, Case Green? E’ una legge europea che vuole ridurre l’inquinamento migliorando l’efficienza energetica delle case. Arrivando a zero emissioni di gas nocivi nel 2050.

Case Green, cosa succede se non si ristruttura? – Biopianeta.it

Ma, chi deve ristrutturare? La legge prevede che ogni Paese dell’UE decide come applicare la direttiva sul proprio territorio. In Italia, oltre 7 milioni di edifici devono essere migliorati per quanto riguarda l‘isolamento termico e l’efficienza energetica entro il 2050. La direttiva si concentra soprattutto sugli edifici che consumano più energia, classificati nella categoria G. Questo significa che molte case e altri tipi di edifici dovranno essere ristrutturati per rispettare le nuove regole.

La direttiva ha stabilito obiettivi chiari per diversi tipi di edifici, infatti le strutture private devono essere a zero emissioni dal 2030, mentre quelli pubblici già dal 2028. Per quanto riguarda quelli residenziali devono ridurre il consumo energico di oltre il 10% entro il 2030 e di oltre il 20% entro il 2035, stesso discorso per quelli non residenziali. Ma, non tutti sono obbligati alla ristrutturazione, infatti sono esclusi monumenti ed edifici storici, edifici agricoli, chiese, le seconde case utilizzate meno di 4 mesi l’anno e case con una superficie inferiore ai 50 mq.

Ma cosa succede se si decide di non ristrutturare? Al momento, non ci sono multe o restrizioni per chi non segue le nuove regole, però, è possibile che in futuro i governi, come quello italiano, possano decidere di mettere multe o dare incentivi per far rispettare queste norme. Insomma, cercare di seguire la nuova direttiva Case Green anche se per il momento non è un obbligo, rappresenta l’occasione per migliorare la qualità della vita e porgere la mano verso l’ambiente diminuendo l’inquinamento, per un futuro più verde.