Il Bonus Acqua 2024 si conferma come una misura di sostegno essenziale per le famiglie italiane in condizioni di bisogno economico.
Quest’anno, il beneficio si inserisce nuovamente nel quadro dei bonus sociali, destinati a supportare i nuclei familiari meno abbienti nelle spese relative alle utenze domestiche: energia elettrica, gas e, naturalmente, acqua potabile.
Per accedere al Bonus Acqua 2024 è necessario versare in uno stato di bisogno economico. Questa condizione viene valutata attraverso l’indicatore Isee; pertanto, è indispensabile disporre di un Isee aggiornato. La soglia Isee non deve superare gli 8.265 euro annui per la maggior parte delle famiglie; tuttavia, per quelle con più di quattro figli a carico, il limite viene esteso fino a 20.000 euro.
Un altro criterio fondamentale è l’intestazione del contratto di fornitura del servizio idrico ad almeno un membro del nucleo familiare. In casi particolari come le forniture centralizzate condominiali, sarà sufficiente essere intestatari di una fornitura elettrica attiva e domestica.
Bonus Acqua 2024: una guida completa
A differenza degli altri bonus relativi alle utenze domestiche, l’importo del bonus acqua non è fisso ma varia in base al numero dei componenti della famiglia e ai termini specifici del contratto di fornitura idrica. Il decreto presidenziale stabilisce che ogni individuo ha diritto a 50 litri giornalieri gratuiti d’acqua potabile – quantità ritenuta necessaria per soddisfare i bisogni essenziali.
La determinazione dell’importo dello sconto dipende quindi dal costo applicato dal servizio idrico locale sia per l’erogazione dell’acqua sia per i servizi accessori come fognatura e depurazione. Per esempio, considerando un costo medio complessivo di circa 2,61 euro per metro cubo d’acqua (1.000 litri), il valore approssimativo del bonus può essere calcolato intorno ai 4 euro mensili pro capite.
La procedura per richiedere il Bonus Acqua 2024 è stata semplificata rispetto agli anni passati: non sono necessari passaggi complicati oltre alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE con un valore conforme ai requisiti sopra menzionati.
Una volta verificata la sussistenza dei requisiti da parte del gestore della fornitura idrica attraverso il Gestore Idrico competente territorialmente, il bonus verrà riconosciuto direttamente in bolletta o mediante altre modalità previste nei casi specifici come quello delle forniture centralizzate condominiali.
Questa misura rappresenta un importante strumento nella politica sociale italiana volta a garantire l’accessibilità alle risorse essenziali anche alle fasce più vulnerabili della popolazione. Con la corretta informazione e facilità d’accesso al beneficio speriamo che sempre più famiglie possano usufruire de questo sostegno nel corso dell’anno solare 2024.