Salute e benessere

Attenzione, spesso lo mangiamo anche se è andato a male: il pericolo di questo formaggio è serio

Alcuni cibi possono essere consumati anche oltre la data di scadenza, altri assolutamente no. Mai mangiare un certo formaggio.

Molti di noi consumano alcuni cibi anche dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. In alcuni casi non ci sono problemi in quanto la data di scadenza è puramente indicativa. In altri casi, invece, se vediamo piccoli segni di deterioramento, meglio non consumare quel cibo. In particolare un certo formaggio può avere conseguenze davvero serie sulla salute.

Il formaggio è uno degli alimenti più apprezzati e consumati in tutto il mondo. In Italia, da Nord a Sud, ne produciamo davvero tantissimi e tutti deliziosi. Basti pensare al grana padano o al parmigiano reggiano: due dei nostri simboli nel mondo.

E che dire del gorgonzola lombardo o del caciocavallo silano o della mozzarella di bufala campana o del pecorino sardo? Insomma anche in quanto a formaggi, l’Italia non è proprio seconda a nessuno. Però bisogna consumarli non solo con moderazione ma anche con molta attenzione.

Molte persone hanno l’abitudine di mangiare un certo formaggio anche se è andato a male da qualche giorno pensando che sia innocuo. Invece, c’è un formaggio che mai e poi mai dovrebbe essere consumato se presenta qualche segno di deterioramento perché può essere davvero molto pericoloso.

Questo formaggio può essere pericolosissimo: rischi grosso

Uno dei formaggi più amati da noi italiani può provocare serissimi danni alla nostra salute. Ecco di quale prodotto caseario si tratta e come capire se è andato a male o se possiamo ancora consumarlo.

L’industria casearia è uno dei settori che trainano l’economia del nostro Paese. In Italia produciamo ogni anno tantissime varietà di formaggi e siamo anche tra i primi consumatori in tutto il mondo. Uno dei formaggi più amati è tipico della Lombardia: il gorgonzola.

come capire se il gorgonzola è andato a male
Mai consumare il gorgonzola se è andato a male – Biopianeta.it

Addirittura in provincia di Milano esiste un piccolo paese che si chiama come questo delizioso formaggio. Esistono due varietà di gorgonzola: dolce e piccante. Il primo ha un sapore più delicato e una consistenza più morbida mentre il secondo è a pasta semidura e ha un sapore più robusto, perfetto per essere accompagnato da mostarde, miele o marmellate.

Molti, purtroppo, hanno la pessima abitudine di consumare il gorgonzola anche se è andato a male ma questo può comportare serissimi danni alla salute. Addirittura può causare infezioni batteriche che possono degenerare. Ma come capire se il gorgonzola è andato a male?

Presentando una muffa naturale, infatti, non sempre è facile capire se questo formaggio è ancora buono oppure no. Gli esperti consigliano, per prima cosa, di osservare il colore: se sono presenti sfumature rosate, marrone, blu o verdi la probabilità che il prodotto sia andato a male è molto alta.

Inoltre è importantissimo l’odore: il gorgonzola ha un odore intenso ma, se è andato a male, l’odore volge verso quello dell’ammoniaca ed è davvero insopportabile. In questi casi non rischiare e getta subito via il prodotto.

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