Aria condizionata, queste categorie di persone non devono accenderla: rischiano tantissimo
Se anche per te l’aria condizionata è la migliore amica dell’estate, fai attenzione: potrebbero esserci gravi rischi per la salute.
È ormai risaputo che non appena le temperature iniziano ad alzarsi, l’aria condizionata diventa un nostro compagno fidato. Diventa l’unico mezzo che ci aiuta a svolgere le nostre attività quotidiane e il nostro lavoro senza soffrire troppo il caldo. Ma ti sei mai chiesto se puoi effettivamente accendere l’aria condizionata?
Ebbene, ci sono molte categorie di persone che purtroppo non dovrebbero accenderla, in quanto potrebbero avere brutte conseguenze. Possiamo dire, anzi, che l’aria condizionata dovrebbe essere usata con cautela da tutti. In linea generale, infatti, è consigliabile usarla a circa 6 o 7 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna.
O comunque non al di sotto dei 24 gradi. Ma sappiamo benissimo che molti non rispettano tale limite. Ma quali sono le categorie di persone che farebbero bene a non utilizzare l’aria condizionata? E quali sono i rischi a cui possono andare incontro se invece la usano?
Chi non dovrebbe mai usare l’aria condizionata
Una categoria di persone che non dovrebbe usare il condizionatore sono coloro che soffrono di malattie croniche dell’apparato respiratorio. Quindi chi soffre di asma, bronchite cronica o enfisema, dovrebbe fare attenzione agli sbalzi di temperatura. Passare da un’ambiente troppo freddo a uno troppo caldo può causare shock all’apparato respiratorio.
O ancora anche le persone con un sistema immunitario compromesso, come i pazienti oncologici in trattamento o chi assume farmaci immunosoppressori, dovrebbero fare attenzione. Queste persone sono più suscettibili alle infezioni causate da batteri presenti nei sistemi di condizionamento mal mantenuti. Inoltre, anche gli anziani e i bambini piccoli hanno un sistema immunitario meno robusto.
Per questo motivo gli sbalzi di temperatura possono causare loro malesseri come cefalea, raffreddori o infezioni respiratorie. Infine, ci sono le persone con disturbi circolatori che possono trovare difficile adattarsi a rapidi cambiamenti di temperatura. Possono avere infatti problemi di circolazione sanguigna, vertigini o ipotermia.
I sintomi più comuni sono mal di testa, soprattutto se si è sudati o si è passati rapidamente da un ambiente caldo a uno freddo. O ancora la sindrome dell’occhio secco, poiché l’aria secca prodotta dal condizionatore può irritare gli occhi, causando bruciore, arrossamento e sensazione di corpo estraneo. Oppure dolori muscolari e articolari, in particolare nel collo e nelle spalle.
Ma come dovrebbero affrontare queste persone il caldo per evitare i rischi sulla salute che comporta il condizionatore? Prima di tutto mantenendolo controllato e pulito. Questo preverrà la proliferazione di batteri e muffe che possono causare infezioni. Inoltre, come già detto, è importante non impostare temperature troppo basse. In alternativa si può considerare l’uso di ventilatori o della funzione di deumidificazione per ridurre la sensazione di calore.