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Anguria, l’errore che commettono in tanti in estate: “Occhio alle calorie”

L’anguria, frutto estivo per eccellenza, si trova al centro di una controversia alimentare che sta infiammando i dibattiti sui social network.

Un video virale mostra il dottore Michele Amenta, medico di Palermo, mentre analizza l’anguria e ne discute le proprietà nutrizionali.

Tagliando una fetta di 620 grammi, il dottore solleva dubbi sulla quantità di anguria che si tende a consumare, provocando reazioni e riflessioni.

Il fulcro della questione sollevata da Amenta riguarda la percezione errata delle quantità consumate. “Non valutiamo le quantità”, afferma il medico nel video. Questo porta a sottovalutare l’apporto calorico dell’anguria, spesso considerato trascurabile per via del suo alto contenuto idrico e del basso apporto zuccherino. Tuttavia, una fetta da 600 grammi contiene circa 180 calorie, equivalenti a quelle fornite da due banane.

La comparazione tra anguria e banana evidenzia un errore comune nella valutazione dell’apporto calorico dei frutti. Mentre l’anguria è vista come un alimento leggero ideale per l’estate, il confronto diretto con la banana mostra come le percezioni possano essere ingannevoli. Il peso specifico delle calorie fornite dall’anguria rispetto alla sua massa viene spesso sottovalutato.

Anguria errore: la controversia alimentare divampa sui social

Dai dati nutrizionali emerge che l’anguria contiene significativamente meno calorie rispetto alla banana: solo 15 kilocalorie per 100 grammi contro i 66 della banana. Questa differenza sostanziale è dovuta principalmente al minor contenuto di glucidi nell’anguria (3.7 g) rispetto alla banana (15.5 g), oltre al maggiore contenuto idrico del cocomero.

Errori da non fare con l'anguria
Anguria, non fare questi errori (BioPianeta.it)

Emergono discrepanze anche nei dati nutrizionali citati nel video virale: secondo l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), infatti, le calorie fornite da 100 grammi di anguria sono solo 15 e non 30 come indicato erroneamente da Amenta. Questo errore raddoppia la percezione dell’apporto calorico dell’anguria rispetto ai dati scientificamente validati.

Di fronte alle polemiche suscitate dal video virale si inserisce il parere del dietologo Antonio Caretto che ricorda come ogni alimento debba essere consumato in quantità moderate in base all’apporto calorico corrispondente. Sottolineando i benefici dell’anguria soprattutto durante i mesi estivi per il suo elevato contenuto idrico, Caretto consiglia comunque di limitarne il consumo ad una porzione ragionevole tra i 300-400 grammi.

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