Zecche sulla pelle in estate, solo così le rimuovi correttamente senza rischiare malattie
In estate è più frequente essere morsi dalle zecche sulla pelle. C’è un solo modo per rimuoverle correttamente senza rischiare malattie.
È iniziato il gran caldo ed è più frequente ritrovarsi fuori a fare delle passeggiate in montagna o a mangiare in campagna con amici e parenti. È proprio in queste situazioni che può essere più probabile essere morsi dalle zecche sulla pelle.
Le zecche sono dei parassiti molto fastidiosi che possono provocare malattie, anche gravi. Si trovano prevalentemente nei boschi, nei prati, in montagna, nell’erba, e dunque è possibile imbattersi in loro soprattutto in estate, quando si passa più tempo all’aria aperta.
Sono dei parassiti che si cibano col sangue degli animali e dell’uomo e possono provocare delle malattie, anche gravi, e persino la morte. Per questo motivo può essere utile scoprire come rimuoverle correttamente per non rischiare infezioni e malattie. Ecco come fare.
Come rimuovere correttamente le zecche sulla pelle
Una volta colpita la loro preda, animale o umana, questi animali rimangono attaccate dai 2 ai 7 giorni. Trascorso questo tempo, si lasciano cadere spontaneamente. Il loro morso è indolore ma può infettare la loro preda, causando malattie anche piuttosto gravi. Per questo motivo può essere utile scoprire come rimuovere correttamente le zecche sulla pelle in estate, in modo da non rischiare infezioni.
A spiegarlo è il team di farmacisti del canale TikTok HeiMI, esperti di salute e prevenzione. Gli esperti dicono di non commettere questi errori quando si viene morsi dalle zecche sulla pelle:
- non disinfettarle
- non bruciarle
- non toglierle con le dita
Facendo così è più probabile che rilascino microbi che possono causare malattie come encefalite o malattia di Lyme. Ciò che consigliano gli esperti è quella di portare sempre con se delle pinzette con punta arrotondata, non taglienti in modo che dei pezzi non rimangano incastrati nella pelle. Quindi, appena ci si accorge del morso della zecca, mettere le pinzette parallele alla pelle e il più vicino possibile alla bocca del parassita.
Non premere sulla pancia, perché si rischia di farla esplodere. Quindi, con mano chirurgica, tirare piano verso l’alto finché la zecca non si stacca. Se non basta, ruotare e tirare contemporaneamente. A questo punto disinfettare con cura. Se la zecca è stata rimossa entro 24 ore dal morso, le probabilità di ammalarsi sono molto basse.
È normale avere un po’ di rossore dove si è stati morsi ma, se nei 28 giorni successivi la zona rossa si allarga e compaiono sintomi come febbre, stanchezza, mal di testa, male ai muscoli, brividi, è bene contattare il proprio medico. Dato che la saliva delle zecche anestetizza e non ci si accorge di essere morsi, è bene controllarsi ogni volta che si torna a casa da passeggiate all’aperto.