Cresce la preoccupazione per l’intero ecosistema in Italia a causa della vespa velutina: quali sono i motivi. Cosa sta accadendo.
Un nuovo pericolo per le api (e non solo) arriva dalla vespa velutina. L’animale risulta essere deleterio poiché si ciba di specie fondamentali per l’ecosistema. Nella maggior parte dei casi è opportuno segnalare la presenza delle vespe alle autorità competenti, intervenire il prima possibile potrebbe evitare guai ben più gravi del previsto.
La vespa velutina è un esemplare che gli esperti reputano pericoloso e deleterio per le api e altri insetti. Mai come in questi casi fare prevenzione e informazione può risultare vitale, specialmente in alcuni periodi dell’anno. Conoscere è fondamentale, intervenire è assolutamente vitale.
Come riconoscere la vespa velutina e il suo nido
La vespa velutina – chiamata anche calabrone asiatico – è un pericoloso predatore che colpisce le api e gli altri insetti impollinatori. Si tratta di una specie giunta nei primi anni Duemila dalla Francia, molto probabilmente con un trasporto di vasellame, poi l’arrivo in Inghilterra e Olanda.
In Italia, invece, il primo esemplare è stato trovato a ottobre 2020, ma la paura è che possano esserci regine già pronte a creare ulteriori nidi. Mai come in questi casi urge intervenire ed eliminare il pericolo nel minor tempo possibile. L’obiettivo è chiaramente quello di limitare l’espansione e la crescita della popolazione di vespa velutina.
Da maggio, infatti, le regine dovrebbero migrare a caccia di luoghi per nidificare. Gli esperti parlano di un percorso di circa 20-30 chilometri, poi la scelta su dove creare nuovi nidi. Generalmente i luoghi in cui la vespa velutina crea i nidi ricade sono cornicioni, soffitte e stalle. Ma come riconoscerli? Inizialmente sono grandi come un pugno e soltanto in seguito crescono con il tempo.
Successivamente, però, il nido sarà abbandonato per costruirne un altro, magari sugli alberi o nei cespugli. La caratteristica dei nidi di vespa velutina è che si trovano all’aperto. In presenza di regine e nidi è opportuno fotografare e segnalare a velutina@apilugano.ch.
Dopo aver effettuato la selezione delle immagini, infatti, gli esperti potrebbero così segnalare quelle sospette agli enti preposti in materia. Mai come in questo caso risulta però opportuno non avvicinarsi ai nidi. Non improvvisare è praticamente d’obbligo, a nulla serve infatti la tuta da apicoltore: affidarsi a mani competenti è fondamentale.