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Svolta per l’energia rinnovabile: qui costa pochissimo e fa chiudere le centrali nucleari

Il futuro è l’energia rinnovabile. Ti spieghiamo perché questo tipo di energia è molto più conveniente e fa chiudere le centrali nucleari.

L’energia rinnovabile è una forma di energia prodotta da risorse naturali che si rigenerano continuamente e che non si esauriscono nel tempo. Queste risorse includono il sole, il vento, l’acqua e le biomasse. A differenza dei combustibili fossili, che emettono grandi quantità di gas serra contribuendo al cambiamento climatico, le fonti rinnovabili sono considerate più pulite e sostenibili.

Ci sono diverse fonti di energia rinnovabile. Ad esempio l’energia solare, prodotta convertendo la luce solare in elettricità tramite pannelli fotovoltaici. O ancora l’energia eolica che sfrutta la forza del vento per far girare turbine che generano elettricità. Poi abbiamo l’energia idroelettrica che utilizza la forza dell’acqua in movimento, come fiumi o cascate, per produrre energia elettrica. E ce ne sono ancora altre. Purtroppo però non sempre l’uso di questo tipo di energia si traduce in qualcosa di positivo. Vediamo perché.

Cosa è successo in Francia con le centrali nucleari

Negli ultimi anni, la Francia ha sperimentato un significativo aumento nella produzione di energia rinnovabile, con particolare attenzione all’energia solare ed eolica. La scorsa settimana, questa crescita ha raggiunto un punto critico. Infatti i prezzi dell’energia in Francia sono diventati negativi a causa di una sovrapproduzione di energia rinnovabile, costringendo alla chiusura di diversi reattori nucleari.

cosa è successo in Francia
In Francia c’è stato un aumento della produzione di energia rinnovabile – Biopianeta.it

La situazione è stata causata da due fattori principali. In primo luogo l’impennata della produzione di energia rinnovabile in quanto gli impianti solari ed eolici hanno generato una quantità di energia superiore alle necessità, grazie a condizioni meteorologiche favorevoli come giornate soleggiate e venti forti. E poi la riduzione dei consumi, poiché il calo della domanda di energia ha ulteriormente aggravato la situazione, portando a un eccesso di offerta nel mercato energetico.

La cosa può sembrare molto positiva in quanto le fonti di energia rinnovabile sono molto più pulite. Ma c’è il risvolto della medaglia da considerare. Infatti, quando c’è un eccesso di offerta rispetto alla domanda, i prezzi dell’energia possono scendere fino a diventare negativi. Questo significa che i produttori di energia devono pagare per immettere la loro energia nella rete.

E questa dinamica ha portato alla chiusura temporanea di alcuni reattori nucleari per evitare di aggiungere ulteriore energia a una rete già sovraccarica. Paradossalmente, anche alcuni produttori di energia rinnovabile hanno dovuto rallentare la loro produzione per evitare di incorrere in costi dovuti ai prezzi negativi dell’energia.

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