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Scarti del cibo, non buttarli mai: puoi usarli per fare giardinaggio in casa

Prendiamo per esempio un piatto con della frutta: solitamente, questi resti finiscono nel cestino senza ulteriori considerazioni. Tuttavia, essendo materiale organico ricco di nutrimento, possiamo riutilizzarlo in modi creativi e sostenibili

Oggi affronteremo un tema particolarmente interessante e un po’ diverso dal solito. Non ci troviamo in campagna, ma in città, per parlare di come ogni giorno, quando consumiamo i nostri pasti – che si tratti di colazione, pranzo o cena – generiamo degli scarti alimentari.

Adottando questa pratica non solo contribuiamo a ridurre lo spreco alimentare, ma possiamo anche risparmiare sui costumi fertilizzanti commerciali spesso costosi ed ecologicamente meno sostenibili.

Invito tutti voi a provare questa tecnica semplice ma estremamente efficace; sarebbe interessante condividere esperienze ed eventualmente ricevere consigli su altri metodi innovativi per riutilizzare gli scarti alimentari nel contesto domestico urbano.

Ricordiamoci sempre dell’importanza dei piccoli gesti quotidiano sulla via verso uno stile di vita più sostenibile ed ecologico.

Scarti del cibo: cosa farci

Una delle modalità più efficaci per valorizzare gli scarti alimentari è trasformarli in concime naturale per le nostre piante. Ma cosa ci serve per effettuare questo tipo di lavorazione? Innanzitutto la materia prima: la frutta e la verdura che non consumiamo completamente. Inoltre, avremo bisogno di alcuni strumenti semplici come una paletta e un raschino.

Non tutti i tipi di frutta sono adatti a questo processo. Per esempio, frutti come mandarini, arance, pompelmi e limoni sono generalmente esclusi a causa della loro acidità. Al contrario, banane, pere e mele sono perfette per essere compostate grazie alle loro proprietà nutritive benefiche anche per le piante.

Come riutilizzare gli scarti organici per le piante (BioPianeta.it)

Anche gli scarti vegetali possono essere preziosissimi alleati del nostro giardino o terrazzo urbano. Prendiamo l’esempio delle patate: ricche di potassio e magnesio (ancor più delle banane), le bucce possono diventare un eccellente complemento al nostro compost domestico.

Per preparare il nostro concime naturale partendo dagli scarti alimentari è necessario seguire alcuni semplici passaggi:

  1. Spezzettamento: utilizzando delle forbici da cucina spezzettiamo la nostra frutta in pezzi piccoli;
  2. Inserimento nel terreno: distribuiamo i pezzi spezzettati direttamente nel terreno dei vasi presenti sul nostro balcone o terrazzo;
  3. Interramento: con l’aiuto del raschino interriamo leggermente gli scarti nella terra.

Questo metodo non solo accelera il processo di decomposizione grazie alla riduzione delle dimensioni dei pezzi ma evita anche il rischio di attirare animali indesiderati come topi nei nostri spazi verdi urbani.

Nella mia terrazza ho applicato questa tecnica a diverse piante tra cui limoni, bougainvillea e rose ottenendo risultati sorprendenti: gli scarti si decompongono rapidamente arricchendo il suolo con nutrienti essenziali che favoriscono lo sviluppo sano delle piante.

Un esempio lampante è rappresentato dalla buccia di banana che dopo essere stata interrata cambia colore diventando nera fino a sparire completamente; questo indica che il processo di decomposizione ha raggiunto il suo scopo nutrendo efficacemente la pianta ospite.