Salute l’inquinamento è il primo pericolo, il nuovo drammatico studio: “7 milioni di morte premature”
Non giriamoci troppo intorno, il problema è reale e confermato. L’Inquinamento: risulta essere il primo nemico della salute.
L’inquinamento rappresenta una minaccia alla salute pubblica di proporzioni maggiori rispetto a guerre, terrorismo e malattie come malaria, HIV e tubercolosi combinate. Questa allarmante constatazione emerge da un’indagine condotta da un team internazionale di ricercatori, i cui risultati sono stati pubblicati sul ‘Journal of American College of Cardiology‘. Gli studiosi, provenienti da prestigiose istituzioni quali l’Università di Edimburgo e la Icahn School of Medicine del Mount Sinai, hanno messo in luce come l’inquinamento sia direttamente collegato a un numero crescente di morti premature globalmente.
Un nemico silenzioso ma letale. Il gruppo di ricerca ha evidenziato che l’inquinamento atmosferico, sia esterno che interno, è responsabile di oltre sette milioni di morti premature ogni anno. Sorprendentemente, più della metà di queste morti sono attribuibili a malattie cardiovascolari come cardiopatia ischemica e ictus. Inoltre, si stima che un quinto delle morti cardiovascolari globalmente siano causate dall’esposizione all’inquinamento atmosferico. Queste statistiche sottolineano il legame diretto tra qualità dell’aria e salute del cuore.
Effetti collaterali dell’inquinamento su vasta scala. Oltre agli effetti ben documentati dell’inquinamento atmosferico sulla salute cardiaca, i ricercatori hanno esplorato altri fattori meno noti ma altrettanto pericolosi. Tra questi vi sono l’inquinamento del suolo, il rumore ambientale eccessivo e l’esposizione a sostanze chimiche tossiche non sufficientemente testate per la sicurezza umana. L’aumento delle temperature globali e gli incendi senza precedenti contribuiscono ulteriormente al deterioramento della qualità dell’aria respirata quotidianamente dalla popolazione mondiale.
La risposta biologica al danno ambientale. Gli inquinanti influenzano il corpo umano in modi complessi ed eterogenei. Sostanze nocive possono essere inalate direttamente nelle vie respiratorie inferiori ed entrare nel flusso sanguigno dove vengono trasportate agli organi interni causando stress ossidativo con conseguenti danneggiamenti cellulari inclusivo del cuore stesso. Altri tipologie d’inquinanti come il rumore o quello luminoso possono disturbare i ritmi circadiani naturali inducendo infiammazioni croniche o aumentando la pressione arteriosa.
Verso una maggiore consapevolezza dei pericoli ambientali. Jason Kovacic del Victor Chang Cardiac Research Institute ha enfatizzato la necessità urgente di riconoscere i pericoli derivanti dall’inquinamento ambientale sul benessere umano globale. Ogni anno circa nove milioni di persone muoiono prematuramente a causa degli effetti nocivi degli inquinanti ambientali – una cifra molto più alta rispetto alle stime attuali.
Raccomandazioni per un futuro più salubre. Per contrastare questa emergenza sanitaria globale è fondamentale implementare cambiamenti significativi nella progettazione urbana promuovendo spazi verdi ed incentivando mezzi alternativi al trasporto motorizzato privato. È altresì cruciale cessare i sussidi alle industrie dei combustibili fossili favorendo investimenti nelle energie rinnovabili e nella produzione energetica pulita insieme ad azioni mirate alla sensibilizzazione pubblica sui rischi legati all’inquinamento atmosferico.