A chi non piace la bella stagione? Sicuramente l’estate è quella preferita da tutti, ma porta con sé anche le tanto odiate zanzare.
In principio c’erano le zanzare “normali”, che spuntavano solo di notte e venivano a pungere se per qualche motivo ci si dimenticava di spegnere tutte le luci. Erano sicuramente molto fastidiose, ma se non altro era possibile prevedere e circoscrivere il momento in cui le piccole succhia sangue iniziavano a circolare e pungere.
Poi sono arrivate le zanzare tigre: una specie così chiamata a causa della colorazione delle zampette, striate di bianco e nero, che le rendono simili al pelo della tigre appunto. Questo tipo di zanzara ha la particolarità di essere attiva anche di giorno, e di pungere dunque in qualunque posto e momento della giornata. Motivo per cui è molto più difficile riuscire a contrastarne gli attacchi.
Gli scienziati tuttavia hanno studiato a fondo il comportamento di queste zanzare, scoprendo cose piuttosto interessanti. Tutti credono infatti che le zanzare si nutrano solamente del sangue umano, ma in realtà a succhiare sono solo le zanzare femmine a cui il sangue serve per terminare la gestazione delle uova, mentre i maschi si nutrono del polline dei fiori.
Attenzione a questa pianta, è la preferita dalle zanzare
Si sa che le zanzare sono abituate a deporre le proprie uova in qualunque luogo si verifichi un ristagno d’acqua, e questo vale anche per i sottovasi delle piante dove si raccoglie il ristagno dell’acqua che scola dal vaso dopo l’innaffiatura. Una delle piante favorite dalle zanzare per la deposizione delle uova è la buddleia davidii, conosciuta anche come albero delle farfalle.
I ricercatori si sono accorti infatti, studiando le abitudini delle zanzare, che nei ristagni dei vasi di queste piante si trovavano quantità maggiori di uova di zanzare rispetto al normale. Sembra infatti che il fiore della buddleia davidii, l’albero delle farfalle, costituisca un’attrattiva importante verso le zanzare che prediligono questa pianta per andare a deporre le loro uova, e per gli esemplari maschio per andare a succhiarne il polline.
Questa attrattiva che l’albero delle farfalle esercita nei confronti delle zanzare costituisce un importante fattore di conoscenza delle loro abitudini, sia per comprenderne il comportamento (e quindi poter prevedere e abitudini e le modalità di “attacco”) sia per realizzare, di conseguenza, nuove forme di protezione e prodotti repellenti per le zanzare tigre, per fare in modo che diventino possibilmente meno infestanti soprattutto per l’uomo.