Prodotto bio richiamato dal Ministero della Salute: “Contiene salmonella”
Un famoso prodotto biologico è stato appena ritirato dal mercato. Ecco esattamente qual è il problema e cosa fare se ce l’hai in casa.
La scelta di mangiare in modo sano, optando per alimenti biologici e non processati, sta diventando sempre più comune, almeno tra coloro che tengono ad avere una buona salute. Per farlo davvero al meglio, però, è sempre molto importante restare aggiornati su quelle che sono le varie allerte alimentari.
A volte, infatti, può capitare che anche cibi sani o biologici risultino pericolosi per errori di valutazione o legati al modo in cui vengono lavorati o etichettati. Un esempio è quello di un prodotto biologico richiamato proprio di recente dal Ministero della Salute e considerato, piuttosto pericoloso. Scopriamo di quale si tratta.
Prodotto biologico richiamato dal Ministero della Salute: qual è e come comportarsi
Per evitare di star male e per prendersi sempre cura della propria salute e di quella della propria famiglia è utile tenere sempre gli occhi aperti su quelle che sono le allerte alimentari e i richiami diffusi giornalmente dal Ministero della Salute. E che servono a non correre rischi che, a volte, possono essere anche piuttosto pericolosi per la salute. Proprio di recente, ad esempio, è emerso un richiamo per un tè biologico al basilico e, molto probabilmente, contaminato da salmonella.
Il prodotto in questione è il Tè rooibos e basilico biologico del marchio Dharma Tè. Prodotto che è stato richiamato direttamente dall’operatore per la possibile presenza di salmonella. Le confezioni interessate dal richiamo sono quelle con scatole da 15 filtri a piramide che hanno il numero di lotto L2350 con scadenza al 12/2025 e quelle con numero di lotto L2334 e scadenza prevista per l’08/2025.
I tè, prodotti dall’azienda spagnola Azaconsa SL sono commercializzati dalla Breskui Srl. Per questo motivo in Italia potrebbero trovarsi sia nei negozi che online e sia con confezioni in italiano che in spagnolo. In quest’ultimo caso la dicitura sarà rooibos y albahaca.
Il consiglio è quello di non consumare i tè sopra indicati e di riportarli subito indietro (anche se aperti e senza scontrino) in modo da avere un cambio con un prodotto equivalente o un rimborso. Qualora si fossero già consumati, è invece consigliabile sentire il proprio medico curante esponendogli per bene il problema al fine di capire se e come agire. Allerta massima quindi per gli appassionati di questa bevanda.