Curiosità

Le vongole non sono tutte uguali, ne esistono ben 5 varietà: ti aiuto a scegliere le migliori per i tuoi piatti

Quali sono le vongole più adatte per un piatto? Ecco le 5 varietà e le loro caratteristiche per capire bene quale è meglio scegliere. 

Buonissima la pasta con le vongole e anche il risotto, così come tutte le altre preparazioni che vedono protagonista questi molluschi. Ma quante varietà di vongole esistono e come sapere quale è più opportuno prendere per una determinata ricetta?

Le vongole sono molluschi bivalvi e appartengono alla famiglia Veneridae. Si caratterizzano per la presenza di due conchiglie dalla forma ovoidale con una colorazione variabile che va dal marrone al bianco al grigio. Si considera che ci sono diversi tipi di vongole, non sono certo tutte uguali: sono ben 5 le varietà più conosciute e apprezzate.

È bene scoprire le peculiarità di ogni tipo che in genere hanno un valore nutrizionale che si aggira su 65 calorie per 100 g di prodotto ovvero di parte edibile della vongola, quindi escluso il guscio. Ottima fonte di proteine e minerali soprattutto di calcio e potassio le vongole forniscono un buon sostegno per regolare la pressione sanguigna e il battito del cuore.

Le 5 varietà di vongole: come orientarsi nella scelta

Tra le tipologie di vongole più note ci sono sicuramente le vongole veraci. Si chiama Ruditapes decussatus ma questa vongola è conosciuta anche come Venerupis decussata. Ha le valve a coste con un colore dal giallo brunastro al grigio. Si riproduce in estate e abita fondali lagunari, melmosi e non troppo profondi. È utilizzata per risotti, pasta, la maggior parte delle ricette. 

caratteristiche delle vongole più conosciute
Le peculiarità delle varietà di vongole più note – biopianeta.it

Una variante della vongola verace è la vongola verace filippina che ha il nome appunto di Ruditapes philippinarum. Ha una conchiglia con scanalature ben marcate con sfumature che vanno dal grigio al bluastro. Ha origine asiatica ed è stata poi introdotta nel Mediterraneo. Risulta, oggi, la più comune e diffusa sul mercato. Quindi è quella che viene maggiormente utilizzata per la maggior parte delle preparazioni.

Con conchiglie lisce troviamo poi la vongola rubia, chiamata così perché ha un colore cha va dal rosso al viola. Il suo nome scientifico è Venerupis rhomboideus e ha una carne particolarmente prelibata. È più difficile da trovare in commercio e ha un costo maggiore rispetto alle altre varietà.

C’è poi la vongola lupino presente prevalentemente nel Mar Adriatico e nel Tirreno con una conchiglia dal colore bruno chiaro e striature che tendono al giallo. Ha dimensioni abbastanza grandi, di circa 3 cm e può raggiungere anche i 5 cm. La forma è maggiormente tondeggiante ed è indicata soprattutto per contorni e antipasti. 

Tra le varietà più diffuse c’è anche la vongola babosa, esattamente la Venerupis corrugata che presenta un colore grigio chiaro e ha piccole macchie sparse. Viene pescata in Portogallo e Spagna e come consistenza della carne è molto simile alla verace per cui è perfetta per pasta e risotto. Tuttavia, il tasso di importazione è basso perché ha una vita molto breve fuori dall’acqua, quindi viene utilizzata prevalentemente in loco.

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