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Il paradosso degli impianti di riciclaggio: così diffondono tantissime microplastiche

Molti ritengono che il riciclaggio della plastica rappresenti la soluzione principale al problema dell’inquinamento ambientale.

Tuttavia, una recente scoperta da parte di ricercatori scozzesi e canadesi potrebbe ribaltare questa convinzione.

Uno studio ha infatti rivelato che gli impianti di riciclaggio della plastica potrebbero essere responsabili del rilascio di miliardi di microplastiche nelle acque di scarico, sollevando preoccupazioni sull’effettiva sostenibilità e efficacia del riciclaggio come metodo per combattere l’inquinamento da plastica.

Il team internazionale ha condotto un’indagine approfondita su un impianto all’avanguardia nel settore del riciclaggio, scoprendo che questo rilascia tra 5,97 milioni e 112 milioni di particelle di microplastiche per metro cubo d’acqua trattata. Questa quantità è significativamente superiore rispetto a quella presente nelle acque reflue urbane o nei fiumi. Il dato allarmante è che molte delle particelle rilasciate hanno dimensioni inferiori a 10 micrometri, rendendole estremamente pericolose sia per l’ambiente sia per la salute umana.

Le microplastiche derivano dalla frammentazione meccanica dei materiali plastici durante il processo di riciclaggio. Nonostante i sistemi di filtraggio presenti negli impianti riescano a intercettare le particelle più grandi, quelle con dimensione inferiore ai 5 micrometri tendono spesso a sfuggire al controllo, finendo così nelle acque circostanti. L’impatto ambientale è notevole: si stima un rilascio annuale compreso tra 59 e 1.184 tonnellate di microplastiche solo da questo tipo d’attività.

Impianti di Riciclaggio Micro-Plastiche: una nuova sfida ambientale

Queste minuscole particelle rappresentano una minaccia crescente non solo per gli ecosistemi acquatici ma anche terrestri. Possono essere facilmente ingerite dagli organismi viventi, entrando così nella catena alimentare umana ed esponendoci a rischi sanitari ancora poco conosciuti. Studi recenti hanno trovato tracce di microplastiche in campioni biologici umani come il sangue e la placenta, dimostrando quanto sia pervasiva questa forma d’inquinamento.

Plastica consumo (BioPianeta.it)

Per affrontare efficacemente questa problematica emergente è necessario migliorare i sistemi esistenti utilizzati negli impianti di riciclaggio della plastica. È fondamentale sviluppare tecnologie più avanzate capaci di filtrare anche le particelle più piccole ed evitare così il loro rilascio nell’ambiente naturale. Inoltre, sarebbe opportuno integrare normative specifiche sul monitoraggio delle microplastiche nelle leggi sulla qualità dell’acqua attualmente in vigore.

La ricerca condotta dai team scozzese e canadese apre nuovi orizzonti nella comprensione dell’impatto ambientale degli impianti di riciclaggio della plastica e sottolinea l’importanza cruciale dell’innovazione tecnologica in questo settore. Sebbene lo studio metta in evidenza una problematica grave legata al processo attuale del riciclo della plastica, esso non deve scoraggiarne la pratica ma piuttosto spingere verso un miglioramento continuo delle tecniche impiegate.