Salute e benessere

Il digiuno di 16 ore è dannoso per la salute? Rischi, esempi e limiti settimanali

Negli ultimi anni sta spopolando la moda del “digiuno intermittente”. Fa davvero perdere peso? E, soprattutto, è sicuro?

Soprattutto in periodi come questo, dove la prova costume incombe, si fa un gran parlare di diete e di modi per perdere peso e rimettersi in forma. In particolare, negli ultimi anni è entrata in voga la “moda” del digiuno intermittente. Ma è davvero efficace? Ecco i pro e i contro.

Preliminarmente non possiamo che darvi una raccomandazione. Anzi, un monito, vista la delicatezza dell’argomento. Con la salute non si scherza, lo ripetiamo a ogni piè sospinto. E l‘alimentazione è uno dai passaggi più cruciali della nostra salute e del nostro benessere. Per questo, per qualsiasi peso che volete raggiungere e qualsiasi regime alimentare che volete portare avanti, vi esortiamo a non perdere tempo con le diete fai-da-te.

Su internet, infatti, troverete numerosissime “ricette magiche” per perdere peso. Ma è fondamentale rivolgersi sempre a professionisti del settore, come medici, dietologi e nutrizionisti, che sapranno instradarvi verso il percorso giusto. E questo a prescindere dalla bontà o meno della dieta che prevede il digiuno di 16 ore.

La dieta a digiuno intermittente fa male?

Innanzitutto una definizione preliminare di digiuno intermittente. Quello più comune (16:8) consiste nel limitare l’assunzione di cibo a una finestra di 8 ore ogni giorno e digiunare per le restanti 16 ore. Durante il periodo di digiuno, è consentito consumare bevande non caloriche. Acqua soprattutto.

Digiuno 16 ore, pro e contro
Il digiuno di 16 ore fa dimagrire? E, soprattutto, fa male? – (biopianeta.it)

Nella vulgata comune, il digiuno viene percepito come un metodo di purificazione del corpo per eliminare tossine derivanti da una cattiva alimentazione o come una rapida soluzione per perdere peso in modo controllato. È senza dubbio innegabile che il cibo ipercalorico sia facilmente disponibile, e il consumo eccessivo, unito alla sedentarietà, è tra le principali cause di morte nei Paesi industrializzati, inclusa l’Italia. Com’è noto, infatti, l’obesità è nemica della nostra salute, in primis di quella cardiovascolare.

Una dieta moderatamente ipocalorica è senza dubbio un modo per perdere peso. Molte persone potrebbero trarre beneficio dal ridurre il consumo di cibo, ma ciò non implica l’adozione di soluzioni estreme come diete proibitive o digiuni prolungati. Il digiuno, infatti, rappresenta uno stress per l’organismo. Dopo un pranzo o una cena luculliana può anche essere saggio seguire per due o tre giorni una dieta ipocalorica ricca di liquidi e verdure. Ma questo non significa che si debba digiunare completamente.

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