Geppi Cucciari scende in campo contro il furto di conchiglie e sabbia: così si danneggia gravemente la Sardegna

A prendere le difese dell’isola interviene Geppi Cucciari che attraverso uno spot realizzato dalla Geasar, società che gestisce l’aeroporto di Olbia, lancia un appello vibrante contro questo fenomeno.

In un mondo sempre più attento alle tematiche ambientali, la Sardegna si trova a fronteggiare una problematica tanto singolare quanto dannosa: il furto di sabbia e conchiglie dalle sue incantevoli spiagge.

La campagna “Riportami al mare” vede protagonista una Cucciari in grande forma, che con il suo stile ironico e diretto affronta la questione dei furti di sabbia e conchiglie. Nel video promozionale, disponibile anche con sottotitoli in inglese per raggiungere un pubblico più ampio possibile, la conduttrice propone alternative simpatiche ma significative al prelevamento delle risorse naturali sarde: “Volete un ricordo della Sardegna?Portatevi a casa un vermentino, un pecorino o un bagnino di Olbia. Io l’ho fatto, mi sono trovata benissimo, dichiara nel video.

Cucciari contro il furto di sabbia e conchiglie

Il messaggio veicolato da Geppi Cucciari non è solo frutto della sua nota verve umoristica; riflette una problematica reale e assai seria. Ogni anno all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia viene sequestrata circa una tonnellata di sabbia trafugata dai bagagli dei turisti. Questo comportamento non solo è illegale ma minaccia direttamente l’integrità delle spiagge sarde e dei loro delicati ecosistemi.

Geppi Cucciari sulla Sardegna (Instagram @iogeppicucciari) BioPianeta.it

Non è la prima volta che Geppi si fa portavoce della tutela ambientale della sua terra natale. Già nel 2021 aveva partecipato a una campagna simile promossa dall’agenzia delle dogane italiana. Anche allora il suo messaggio era chiaro: portare la Sardegna nel cuore senza asportarne fisicamente i tesori naturali.

L’iniziativa promossa dalla Geasar attraverso lo spot con la Cucciari rappresenta uno sforzo importante nella battaglia contro il saccheggio delle risorse naturali sarde. Le spiagge dell’isola sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza pristina; preservarle significa garantire che future generazioni possano godere dello stesso incanto naturale ammirato oggi dai visitatori.

Le parole di Geppi invitano tutti noi a riflettere sul valore reale dei ricordi che scegliamo di portare a casa dopo una vacanza: anziché appropriarsi indebitamente dei doni della natura, perché non optare per prodotti locali che raccontano altrettanto efficacemente lo spirito del luogo visitato? La Sardegna offre infinite possibilità culinarie ed enogastronomiche capaci di evocare i suoi paesaggi mozzafiato senza necessità alcuna di danneggiarli.