Così i nostri farmaci stanno inquinando i mari: perché la medicina ecologica aiuterà l’ambiente
Una questione poco nota, ma di fondamentale importanza. Cosa sono i Farmaci ecologici e perché sono importanti per l’Ambiente.
L’inquinamento delle acque del mare e degli oceani è un problema ben noto, causato dagli scarichi delle città e da altri elementi inquinanti come le navi. Tuttavia, una nuova forma di contaminazione sta emergendo come minaccia per la vita marina: l’inquinamento farmaceutico.
L’Emergere dell’Inquinamento Farmaceutico. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Sustainability ha messo in luce una preoccupante fonte di inquinamento: i residui dei farmaci consumati dagli esseri umani. Michael Bertram, scienziato presso l’Università svedese di Scienze Agrarie, spiega che gli esseri umani, dopo aver assunto medicinali, possono involontariamente contaminare le acque attraverso i residui presenti nelle feci. Questa forma di inquinamento non si limita ai soli farmaci prescritti come ansiolitici o antidepressivi; anche sostanze derivanti da droghe illegali sono state trovate nei tessuti dei pesci. Gli effetti su questi ultimi sono stati devastanti, alterando il loro comportamento naturale e riducendone significativamente il numero negli habitat marini.
Verso una soluzione sostenibile. Di fronte a questa emergenza ambientale causata dall’inquinamento da medicinali, lo stesso studio propone alcune soluzioni innovative. Una tra queste è lo sviluppo di nuovi medicinali progettati per degradarsi più facilmente nell’ambiente dopo il loro utilizzo. Inoltre, migliorare il trattamento delle acque attraverso sistemi avanzati di filtrazione potrebbe giocare un ruolo cruciale nella rimozione dei residui chimici prima che questi raggiungano i nostri mari e oceani.
L’importanza dell’uso Consapevole dei medicinali
La sensibilizzazione verso un uso più consapevole dei medicinali è fondamentale per affrontare questo problema alla radice. È vitale evitare sia l’abuso di farmaci sia lo smaltimento improprio degli stessi tramite wc o lavandini perché ciò contribuisce direttamente all’inquinamento delle nostre acque. Questa pratica danneggia gravemente gli ecosistemi marini a causa della presenza massiccia di elementi chimici tossici nei medicinali.
Grazie alle ricerche condotte dai team scientifici svedesi guidati da Michael Bertram abbiamo ora piena consapevolezza della gravità dell’impatto ambientale causato dai residui farmaceutici nelle nostre acque. La proposta dello sviluppo di “farmaci ecologici” rappresenta una speranza concreta non solo per la salvaguardia della salute marina ma anche per quella umana.
In conclusione affrontare efficacemente la questione richiede un impegno collettivo verso pratiche più sostenibili nella produzione e nel consumo dei medicinali oltre all’implementazione tecnologica nel trattamento delle acque reflue.