Salute e benessere

Contro lo spreco alimentare questi supermercati stanno regalando gli avanzi

In un’epoca in cui la sensibilità verso la sostenibilità e la lotta allo spreco diventano sempre più importanti, la Coop ha deciso di regalare gli avanzi.

La sua iniziativa, motivata dalla volontà di evitare lo spreco, ha avuto un impatto positivo sulla comunità locale.

Tuttavia, alcuni clienti hanno cercato di trasformare questo momento di solidarietà in un’opportunità di guadagno. Vediamo nel dettaglio la vicenda.

La settimana scorsa, in una giornata particolarmente piovosa, i collaboratori della Coop del Wankdorf bernese hanno sorpreso i clienti con un gesto inaspettato. Vicino alle casse del megastore di Berna, grandi scatole di poncho antipioggia erano disponibili gratuitamente per tutti. Questa iniziativa – descritta come “una tantum” – è stata motivata dalla necessità di liberarsi di una scorta rimasta invenduta.

Invece di sprecare i poncho, il personale ha deciso di rendere felici i frequentatori del supermercato con questa piccola soluzione contro la pioggia battente. Tuttavia, non tutti i clienti hanno utilizzato i poncho per proteggersi dalla pioggia; alcuni hanno visto in questi articoli un’opportunità per guadagnare rivendendoli online.

Un gesto che eticamente può essere condannato, ma non legalmente: la rivendita di merce ricevuta in dono non è vietata, come afferma l’avvocato Gabriela Baumgartner, poiché non soggetti a condizioni.

Parliamo di spreco alimentare

Certamente iniziative come quella della Coop sono lodevoli, però il problema dello spreco ha radici più profonde e continua a rappresentare una sfida significativa.

Basti pensare che secondo le stime la lavorazione e distruzione dei vestiti restituiti o invenduti sono responsabili delle 5.6 milioni tonnellate d’emissioni gas serra ogni anno.

Iniziative contro lo spreco alimentare
Spreco alimentare (BioPianeta.it)

Per non parlare dello spreco alimentare che ad esempio presenta dati critici: circa 2.8 milioni tonnellate cibo vengono sprecate ogni anno equivalentemente a 330 kg pro capite​​​in Svizzera mentre In Italia questo è aumentato dell’8% nel 2024 con una media d’80.9 grammi cibo gettati via ogni giorno pro persona​ secondo dati presentati dall’Osservatorio Waste Watcher nella Giornata Nazionale Prevenzione dello Spreco Alimentare valendo secondo WWF 15 miliardi euro all’anno​​​.

L’insicurezza alimentare colpisce tutti ma si manifesta più duramente nel ceto popolare dove le classi meno abbienti mangiano peggio e sprecano più cibo rispetto alle altre categorie sociali​​​.

Nonostante gli sforzi di molte iniziative locali come Too Good To Go, SpesaSospesa.org, il coordinamento livello sistema-Paese è ancora insufficiente per affrontare efficacemente il problema dello spreco alimentare. Iniziative locali possono mitigarlo solo parzialmente.

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