Poche persone si sono accorte di un particolare dettaglio, che è presente sulle auto elettriche vendute in Italia. Ecco di cosa si tratta.
Il settore delle auto elettriche sta purtroppo attraversando un periodo negativo, dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno. I numeri delle vendite dicono infatti che la maggior parte degli automobilisti europei sta ritornando a prediligere le auto termiche, cioè quelle a benzina e a diesel. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che sul territorio italiano si vendano più Ferrari che veicoli elettrici.
Tutto questo è dovuto agli innumerevoli problemi che continuano ad essere presenti nell’elettrificazione: lo smaltimento delle batterie, l’autonomia dei veicoli, il numero delle colonnine di ricarica e gli alti costi di produzione. Tuttavia, c’è un altro dettaglio che pochissime persone hanno notato.
Auto elettriche, ecco il dettaglio che è sfuggito a molti italiani
Le ultime analisi sulle immatricolazioni in Italia hanno rilevato un dettaglio molto importante, che ha lasciato tutti senza parole: il 22% delle auto elettriche vendute sul territorio italiano proviene dalla Cina. Le case automobilistiche del gigante asiatico stanno infatti letteralmente invadendo l’Europa e l’Italia con i loro modelli.
Tantissimi automobilisti, che scelgono di acquistare un veicolo a zero emissioni, optano quindi per un’automobile Made in China. Per quale motivo allora fanno questa scelta? Innanzitutto, si tratta di veicoli low cost caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo. La concorrenza occidentale non riesce perciò a competere con i modelli cinesi, poiché non può permettersi di abbassare ulteriormente i prezzi della auto.
Le case automobilistiche del gigante asiatico, grazie ai continui aiuti economici del governo, possono invece ridurre ulteriormente i prezzi di listino. Tutto questo ha ovviamente generato degli squilibri tra il mercato occidentale e quello orientale. Per riequilibrare il settore l’Europa ha recentemente deciso di imporre dei dazi alle auto importate dalla Cina.
Tutti i veicoli Made in China potrebbero prossimamente costare di più, poiché le aziende cinesi saranno costrette a sborsare più soldi per esportare le proprie auto in Europa. Mentre fino a qualche giorno fa si applicavano dei dazi al 10% sulle importazioni cinesi, da oggi potrebbe portarle al 48%.
Tuttavia, quest’ultima percentuale non sarà imposta a tutte le case automobilistiche cinesi: la BYD avrà ad esempio il 17,4% di dazi, la Geely il 20%, la SAIC il 38,1% ecc. Bisogna inoltre ricordare che gli Stati Uniti hanno addirittura innalzato i dazi al 100% sulle auto prodotte dal gigante asiatico, che arrivano sul territorio americano.