E’ finalmente arrivata una nuova tipologia di caldaia: quella ibrida. Si tratta di un impianto di riscaldamento rivoluzionario.
Il cambiamento climatico sta purtroppo influenzando milioni di persone e tantissimi Paesi del mondo, in particolar modo quelli più industrializzati. L’inquinamento, che viene quotidianamente prodotto dalle attività umane, genera infatti il pericoloso gas serra, il quale causa l’innalzamento della temperatura media globale.
Per mitigare gli effetti, i governi hanno avviato la famosa transizione ecologica, che prevede il graduale passaggio dai dispositivi più inquinanti ai moderni apparecchi più sostenibili. Tra le macchine che inquinano maggiormente la Terra ci sono ovviamente le caldaie, le quali sono responsabili del 50% dell’inquinamento atmosferico.
Per questo motivo, il mercato offre la possibilità di acquistare un impianto che possa avere un minor impatto sull’ambiente. Oggigiorno, infatti, chi intende risparmiare sulla bolletta e rilasciare meno CO2 nell’ambiente possono acquistare una serie di caldaie moderne ed ecologiche.
Le nuove caldaie ibride che rivoluzioneranno il futuro
Ci sono infatti le pompe di calore, le caldaie a condensazione, le caldaie elettriche, le caldaie a biomassa e tante altre. Tuttavia, tantissime persone si stanno ultimamente avvicinando anche alle caldaie ibride, che hanno un particolare sistema di riscaldamento e di raffreddamento.
Si tratta di un impianto composto da due generatori: il primo è a combustione, mentre il secondo è senza combustione. Per la precisione, è una caldaia a condensazione dotata di pompa di calore. Quali sono allora le sue caratteristiche principali?
Innanzitutto, è un impianto appositamente progettato per far lavorare in sincronia la pompa di calore e la caldaia a condensazione. Questa innovativa macchina dispone inoltre di una sonda che rileva la temperatura esterna, di un sistema centrale elettronico che elabora i dati e calcola il carico termico necessario e di tanti altri dispositivi.
Il suo punto di forza è ovviamente il risparmio energetico, che si ottiene attivando e disattivando la caldaia a condensazione. Quest’ultima viene infatti attivata solamente quando è necessario; nella maggior parte dei casi rimane in attività esclusivamente la pompa di calore. In questo modo, l’utente ha possibilità di affrontare le varie stagioni dell’anno in modo equilibrato.
E non solo: la caldaia ibrida permette anche di rilasciare una minor quantità di CO2 nell’atmosfera terrestre. Ad ogni modo, si consiglia di installarla soprattutto in una casa molto grande e non coibentata, oppure in edifici vecchi che disperdono facilmente il calore. In questi casi, la sola pompa di calore non riuscirebbe a svolgere il proprio lavoro adeguatamente, ed è per questo che un impianto ibrido sarebbe l’ideale.