Adesso l’IA funziona anche per la spazzatura: la novità che potrebbe salvare il mondo
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando qualsiasi settore: anche quello della spazzatura, con un aggiornamento mai visto prima.
Inutile far finta di niente, nonostante tutti i contro, l’IA sta veramente facendo passi da gigante in ogni settore, e potrebbe diventare un enorme e valido alleato per salvaguardare l’ambiente da pratiche scorrette che l’umano compie quotidianamente. Le intelligenze artificiali sono possono infatti essere settate settate in modo da vedere l’ecologia e in generale l’ambientalismo come soluzioni a un mondo che soffre.
Grazie a questa idea di fondo incamerata durante l’addestramento, l’intelligenza è in grado di diventare un alleato per combattere l’inquinamento, con proposte innovative, o più semplicemente venendo assunta come ‘controllore’ del comportamento umano che purtroppo nella maggior parte dei casi, per mille ragioni, non riesce a essere etico.
Si prenda come esempio la raccolta differenziata: nonostante siano tante le famiglie che si impegnano a portarla avanti, in città funziona molto di meno perché è molto più difficile il controllo, c’è sempre la possibilità di buttare tutto nell’indifferenziato.
L’intelligenza artificiale arriva fino alla spazzatura: non dovrete più preoccuparvi della differenziata, vi suggerirà lei
Chissà quanti nuclei familiari prestano poca attenzione, preferendo la rapidità dell’indifferenziato, senza avere mai un reale controllo. Un team di sviluppatori, a questo proposito sta cercando di creare un’app in grado di rispondere al problema spazzatura, senza dare troppo affanno alle famiglie: semplicemente strutturando una gara a punti, dove chi vince è il più preciso.
Per fare ciò l’AI, attraverso una telecamera, sarà capace di riconoscere gli oggetti che vengono buttati negli appositi contenitori, valutando se sono stati buttati nel secchio giusto. In questo modo, ogni famiglia avrebbe un monito nel caso in cui non si impegnasse a seguire bene la raccolta differenziata.
I primi tentativi di realizzare hardware dedicato per ospitare l’intelligenza artificiale sono stati criticati come inutili e sicuramente poco performanti, ma in realtà a trovare la quadra è stata proprio una startup finlandese di nome Binit che sta applicando le capacità di elaborazione delle immagini dei modelli di grandi dimensioni per tracciare i rifiuti domestici.
Per esempio OpenAI ha sviluppato la sua IA altamente performante da questo punto di vista e sembra aver fatto passare i risultati da un riconoscimento del 40% a un riconoscimento del 98% dei prodotti buttati nella spazzatura. “Stiamo producendo il primo tracker dei rifiuti domestici”, dice a TechCrunch l’ideatore, paragonando l’imminente gadget AI a un tracker del sonno.
Il gadget con una videocamera inserita, viene alimentato a batteria ed è dotato di altri sensori in modo che possa svegliarsi quando qualcuno è nelle vicinanze, permettendo alla telecamera di scansionare gli oggetti prima che vengano messi nella spazzatura. Potrebbe entrare in commercio nel giro di pochi anni e rivoluzionare il modo di fare la raccolta differenziata.