Transizione+ecologica+auto%2C+arrivano+pessime+notizie+da+due+amati+marchi%3A+gli+annunci
biopianetait
/2024/05/transizione-ecologica-auto-arrivano-pessime-notizie-da-due-amati-marchi-gli-annunci/amp/

Transizione ecologica auto, arrivano pessime notizie da due amati marchi: gli annunci

Ci sono purtroppo delle brutte notizie per la famosa transizione all’auto elettrica: due prestigiosi marchi hanno lanciato l’allarme.

Il cambiamento climatico sta progressivamente influenzando l’intero pianeta e le scelte di ogni singolo cittadino. L’Unione Europea vorrebbe ad esempio fermare la produzione delle automobili a motore endotermico nel 2035, soprattutto per espandere il settore elettrico e per mitigare l’effetto serra.

Quest’ultimo, che è formato da numerosi gas inquinanti, sta infatti occludendo l’atmosfera terrestre e il consueto trasferimento di calore dalla superficie terrestre allo Spazio. Tutto questo genera ovviamente l’aumento della temperatura globale e il conseguente scioglimento dei ghiacciai.

per frenare il cambiamento climatico bisogna necessariamente avviare una vera e propria transizione ecologica. Due prestigiosi marchi automobilistici hanno però lanciato l’allarme su questo ambizioso obiettivo. E tra i punti più importanti da questo punto di vista c’è, o forse c’era, l’auto elettrica.

Due case automobilistiche allontanano l’obiettivo zero emissioni

Ci sono purtroppo numerosi problemi legati alla famosa transizione all’auto elettrica. Uno dei più importanti riguarda la batteria dei veicoli a zero emissioni, in particolar modo il suo smaltimento. Non è facile trattare una batteria costituita da numerosi materiali rari e altamente inquinanti per la natura.

Ritardi per la transizione all’auto elettrica – biopianeta.it

Al suo interno è infatti possibile trovare il nichel, il litio, il cadmio, il ferro, il manganese e lo zinco. Si tratta quindi di materiali che necessitano di un particolare trattamento prima di essere smaltiti. Un altro problema da non sottovalutare è l’autonomia delle auto elettrica.

Per diffondere questi veicoli occorre ovviamente aumentare il numero delle colonnine per la ricarica e, di conseguenza, anche le varie stazioni adibite alla ricarica rapida. Tuttavia, uno dei fattori principali che non permette l’espansione dei veicoli a zero emissioni è naturalmente il costo.

Queste modernissime automobili, che dispongono di una tecnologia ai limiti della fantascienza, hanno purtroppo un prezzo di listino decisamente alto. Per questo motivo, quasi tutte le case automobilistiche stanno rallentando lo sviluppo di veicoli elettrici. In questo momento, nella lunghissima lista di marchi, che hanno annunciato forti ritardi nel settore elettrico, sono subentrate anche la Ford e la Mercedes.

L’amministratore delegato di Mercedes, Ola Källenius, ha infatti dichiarato che la transizione ecologica si farà, ma richiederà più tempo del previsto. Ciò significa che la data del 2035 non potrà essere rispettata. Il nuovo programma prevede quindi di continuare a produrre automobili a motore endotermico fino a quando i clienti vorranno acquistarle.

Il direttore generale di Ford Europa, Martin Sander, ha invece dichiarato che il marchio americano produrrà veicoli ibridi plug-in in base alle richieste: più aumenterà la domanda e più crescerà la produzione. Per quanto riguarda le vetture elettriche di Ford, queste hanno purtroppo subìto un netto calo, a causa del crollo della domanda e degli alti costi.