Tapis roulant con legge 104: lo sconto è pazzesco, ma ci sono requisiti da rispettare
Comprare un tapis roulant con la legge 104 è possibile? Ecco le condizioni e come procedere all’acquisto risparmiando molti soldi
La legge 104 è entrata in vigore il 18 febbraio 1992 ed è composta di 44 articoli. Il primo comma recita “La Repubblica il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società”.
Tralasciando il termine “handicappata” che riflette lo specchio dei tempi in cui è stata scritta, la legge promuove la difesa delle persone più fragili. Pertanto la legge 104 prevede una serie di agevolazioni fiscali per il soggetto interessato e per il caregiver, cioè colui che se ne prende cura.
Tra queste agevolazioni c’è la possibilità di acquistare un tapis roulant, un attrezzo ginnico che può essere molto utile, a patto che si rispettino determinate condizioni. La legge infatti parla chiaro: deve esistere un collegamento “funzionale” tra la spesa e la patologia di chi ne usufruirà. In sostanza, la domanda a cui rispondere è: “Il tapis roulant serve per determinare un miglioramento delle condizioni di salute, aiutando le capacità residue della persona disabile?” Questo attrezzo, infatti, può essere utile nel percorso di riabilitazione, per aiutare una persona nel processo di dimagrimento o ancora per mantenere stabili le capacità motorie.
Tapis roulant con la Legge 104: come fare per acquistarlo
La normativa di per sé non parla dell’acquisto del tapis roulant, ma se – come abbiamo detto – si tratta di uno strumento a fini migliorativi delle condizioni di salute, in questo caso si possono ottenere degli sgravi fiscali. La legge infatti prevede che le agevolazioni debbano essere applicate a strumenti e apparecchiature che possano ottimizzare la vita della persona affetta da disabilità.
Se il tapis roulant comporta appunto un potenziamento della salute, si può beneficiare dell’Iva al 4% anziché al 22% al momento dell’acquisto e della detrazione IRPEF del 19% sul costo totale in dichiarazione dei redditi. Facciamo un esempio pratico: se il tapis roulant costa 300 euro, su questo prezzo prima viene detratta l’Iva al 22% e poi sul costo viene caricata l’Iva al 4% con un risparmio di 50 euro.
Il tapis roulant deve però essere considerato un dispositivo medico, ovvero deve rispettare determinati requisiti e al momento dell’acquisto sullo scontrino deve esserci scritta la dicitura “dispositivo medico”.
Tuttavia questa dicitura da sola non può garantire la detrazione, ma ci devono essere altre due condizioni: sulla scontrino deve esserci il nome della persona che ha sostenuto la spesa e il dispositivo deve essere munito di marchio CE. Prima dell’acquisto – sempre per avere la detrazione con la legge 104 – bisogna consegnare al venditore inoltre l’autorizzazione di un medico dell’ASL di competenza che accerti che l’utilizzo dell’attrezzo possa essere migliorativo e un altro certificato che attesti l’invalidità permanente.
Per la detrazione IRPEF del 19% al momento della compilazione dei redditi, invece, bisogna presentare la ricevuta d’acquisto, la certificazione d’invalidità rilasciata dalla ASL di competenza e la certificazione d’invalidità rilasciata da un’apposita commissione. Lo stesso disabile può rilasciare un’autocertificazione accompagnata da un documento d’identità, nel quale dichiari il proprio stato.