Svolta green nelle abitazioni e non solo: arriva la vernice autopulente che depura l’aria
Una nuova vernice “miracolosa” capace di autopulirsi e purificare l’aria potrebbe rappresentare una svolta verde per le nostre case e città.
Dire che lo smog inquina le nostre città e attenta alla salute di tutti equivale a fare la scoperta dell’acqua calda. Meno attenzione prestiamo forse al fatto che l’inquinamento atmosferico deturpa anche l’estetica e il decoro dei nostri spazi, causando quelle macchie e incrostazioni ben visibili sugli edifici urbani.
Insomma, l’inquinamento nuoce anche alla bellezza delle nostre metropoli diffondendo opacità e grigiore in ogni dove. E se ci fosse una vernice “green”, capace di pulirsi da sé e al contempo di depurare l’aria circostante? Pura utopia? Una chimera? Non è detto: un team di chimici ha inventato una speciale vernice autopulente e che al tempo stesso è in grado di depurare l’aria. Ecco cosa hanno scoperto e come funziona questa speciale tecnica di verniciatura che potrebbe imprimere una svolta verde alle nostre abitazioni.
Vernice autopulente che depura l’aria: come funziona e perché promette bene
Una vernice che si pulisce da sé e che depura l’aria. A metterla a punto è stato un gruppo di chimici che ha realizzato una vernice fotocatalitica a base di nanoparticelle di titanio. Ne riferisce uno studio apparso recentemente su Catalysis, la rivista dell’American Chemical Society.
La vernice autopulente si basa sul principio della fotocatalisi: un processo chimico innescato dalla luce, specialmente da quella ultravioletta. In sintesi: andando a colpire le nanoparticelle di titanio presenti nella vernice i raggi ultravioletti (UV) producono una sorta di “eccitazione” negli elettroni che a loro volta interagiscono con le molecole di acqua presenti nell’aria.
Da questa interazione si generano dei radicali ossidrili molto reattivi che vanno ad attaccare le sostanze inquinanti entrate in contatto con la superficie verniciata e provvedono a trasformarle in sostanze meno dannose come acqua e anidride carbonica. In sostanza, grazie a questo meccanismo si riescono a sfruttare le leggi della natura per dare una ripulita all’ambiente.
Ottimizzando le nanoparticelle di titanio grazie all’aggiunta di fosforo, azoto e carbonio i ricercatori sono riusciti anche a ridurre anche l’energia necessaria per avviare la reazione fotocatalitica. In questa maniera la vernice può funzionare anche grazie alla semplice luce solare, senza necessità di fonti artificiali di ultravioletti.
Dai test di laboratorio emergono risultati che promettono bene: la vernice autopulente si è rivelata capace di rimuovere gran parte (fino al 96 per cento) delle sostanze inquinanti presenti sulla sua superficie. Resta da vedere naturalmente se anche al di fuori del laboratorio – ovvero in città – questa vernice green raggiungerà la stessa efficacia.
I ricercatori ammettono che si tratta solo di un primo step della loro indagine. Occorrerà infatti approfondire ancora molto per confermare le potenzialità reali di questa vernice. Ma è chiaro a tutti che questa tecnologia potrebbe trasformare le nostre città in colossali “filtri” urbani capaci di autopulirsi e depurare l’aria.