Esiste fortunatamente un’alternativa al famoso cappotto termico, che consente di risparmiare sulla bolletta. Ecco di cosa si tratta.
Uno degli obiettivi principali dei Paesi più industrializzati è ovviamente quello di ridurre i consumi energetici e di produrre elettricità in modo pulito e con zero emissioni. Per raggiungere questo ambizioso traguardo occorre prima di tutto rivoluzionare le case private, inserendo ad esempio una serie di elementi innovativi.
Questi ultimi avrebbero quindi lo scopo di ridurre la dispersione del calore e, di conseguenza, il costo della bolletta. Una delle tecniche più utilizzate dagli ingegneri edili è quella dell’isolamento termico, il cosiddetto “cappotto termico“.
Si tratta di un metodo che consiste nell’applicare dei materiali isolanti sulla superficie delle pareti, affinché il calore possa essere trattenuto all’interno. Tuttavia, c’è un’alternativa poco conosciuta e altrettanto efficace.
L’alternativa al tradizionale cappotto termico
Tutti coloro che possiedono una casa poco isolata o con la presenza di un intercapedine sognano di installare una copertura isolante. Gli esperti consigliano solitamente di scegliere tra due differenti metodi: l’insufflaggio o il famoso cappotto. Quali sono allora le caratteristiche più importanti dei due metodi? Innanzitutto, bisogna ricordare che entrambi fanno parte del settore della coibentazione.
Il loro scopo primario è quindi quello di rivestire le pareti con un materiale isolante, affinché il calore possa rimanere nell’abitazione. Per quanto riguarda la tecnica dell’insufflaggio, questa presenta innumerevoli vantaggi. Una delle differenze più importanti, rispetto al tradizionale cappotto, è il tempo di installazione.
Gli esperti possono infatti installarla in un solo giorno lavorativo, senza utilizzare alcuna opera muraria. Un altro dato da non sottovalutare è naturalmente il costo: coloro che optano per l’insufflaggio risparmiano tantissimi soldi. E non solo: questo particolare metodo, che è usato per la coibentazione della casa, presenta anche i seguenti vantaggi:
- consente di raggiunge degli standard altissimi di coibentazione termica
- le pareti continuano a traspirare senza problemi
- gli spazi dell’edificio non diminuiscono
Tuttavia questa tecnica presenta anche un aspetto negativo: la possibile presenza di ponti termici non corretti. Questi ultimi si verificano con la tecnica che utilizza schiume espanse isolanti, che serve sostanzialmente a riempire i vuoti creati dall’intercapedine. Questa particolare tecnica riduce inoltre la formazione del bypass termico, che si forma solitamente tra la parete e l’intercapedine.
Ciononostante, l’insufflaggio rimane comunque la scelta migliore per la coibentazione della casa, soprattutto perché ha un costo minore e un’infinità di benefici. Per la precisione, tutti coloro che vogliano installarlo su un’abitazione di 80-100 metri quadri devono sborsare tra i 2.000 e i 2.500 euro. Il tradizionale cappotto termico avrebbe invece un costo di 8.000-12.000 euro.