Lavori di ristrutturazione, lo sconto fiscale non durerà per sempre: ecco la data entro cui attivarsi per non perdere l’agevolazione
I cittadini interessati a ristrutturare dovrebbero attivarsi il prima possibile per non perdere l’agevolazione più vantaggiosa.
Le agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia sono state oggetto di accesi dibattiti e polemiche all’interno del governo negli ultimi giorni. Un recente emendamento ha scatenato tensioni tra i ministri Giorgetti e Tajani, con quest’ultimo che ha espresso preoccupazioni riguardo alla retroattività delle norme proposte. Questa situazione di incertezza ha gettato ombre sul futuro delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, lasciando molti cittadini nell’incertezza su come muoversi.
Nonostante le polemiche, è evidente che le agevolazioni fiscali non potranno durare per sempre. Il governo si trova di fronte alla necessità di mettere un freno al contesto economico sfavorevole creato dal Superbonus 110, diventato un peso ormai insostenibile per i conti pubblici. Pertanto, è cruciale per i cittadini comprendere quando sarà il momento migliore per sfruttare questi incentivi prima che vengano ridotti o eliminati.
Una situazione che non lascia molte speranze: la finestra di opportunità si sta chiudendo
Secondo un’analisi approfondita condotta dal portale Today.it, la finestra di opportunità per beneficiare degli sconti fiscali più vantaggiosi si sta rapidamente chiudendo. A partire dal 2028, l’agevolazione “normale” per ristrutturare casa propria scenderà dal 36% al 30%, e rimarrà a questo livello fino al 2033. Questo taglio, che nessuno aveva previsto, è particolarmente rilevante perché i lavori di ristrutturazione delle abitazioni richiedono una lunga preparazione e organizzazione.
Inoltre, è altamente probabile che già dal 2025 lo sconto fiscale verrà ridotto dal 50% attuale al 36%. Questo significa che il periodo più conveniente per intraprendere lavori di ristrutturazione sarà il 2024, quando l’agevolazione sarà ancora al 50%. Attualmente, il bonus ristrutturazioni è strutturalmente finanziato al 36%, ma l’importo è stato incrementato negli anni fino al 50% attuale.
Contestualmente ai cambiamenti nelle percentuali di sconto, verranno modificati anche i tetti di spesa. Attualmente fissato a 96.000 euro, il limite scenderà a 48.000 euro a partire dal 1° gennaio 2025 e dovrebbe rimanere a questo livello anche dopo il 2028.
È importante sottolineare che queste riduzioni potrebbero essere ulteriormente influenzate dal previsto riordino dei bonus casa, necessario per adeguarsi alla direttiva europea sulle “Case green”. Al momento non è chiaro come questi due aspetti si incastreranno tra loro e quali saranno le conseguenze per i cittadini che intendono ristrutturare.
In breve, per chi sta pianificando lavori di ristrutturazione, il 2024 rappresenta l’ultima finestra di opportunità per beneficiare dell’agevolazione fiscale al 50%. Dopo questa data, le percentuali di sconto e i tetti di spesa diminuiranno progressivamente, rendendo i lavori di ristrutturazione meno convenienti dal punto di vista economico.