La natura sa essere estremamente curiosa, quando vuole. E’ successo anche a una specie di insetti che, all’improvviso, ha cambiato modo di “esprimersi”.
Le canzoncine che le nostre mamme ci cantavano quando eravamo piccoli, spesso “parlavano” dei versi degli animali e “raccontavano” quello che ogni animale, domestico e non, fa con la sua “voce”. La mucca muggisce, il cane abbaia, il gatto miagola… e fa le fusa. Insomma, a ciascuno il suo, come è naturale che sia.
Ma a volte, e sempre più spesso negli ultimi decenni ne abbiamo avuto la dimostrazione, la natura fa un po’ come le pare, e anche gli animali iniziano a fare versi che non sono prettamente quelli che si dovrebbero fare normalmente. E’ accaduto per esempio a una specie di insetti, che a un certo punto hanno iniziato a fare dei versi strani, sicuramente differenti da quelli che dovrebbero fare solitamente.
Versi che, invece di somigliare alla “voce” di un insetto, sono in tutto e per tutto simili alle fusa di un gatto. Peccato che non stiamo parlando di animali simili, come conigli o lontre o altri animali che potrebbero in qualche modo somigliare al gatto, nelle fattezze e nei versi, ma di insetti, che con i mammiferi hanno nulla a che vedere.
L’evoluzione del grillo delle Hawaii: ora fa le fusa
L’evoluzione in questione riguarda una specie di grillo scoperto in una delle isole dell’Arcipelago delle Hawaii, nell’Oceano Pacifico, al largo della West Coast statunitense. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Denver ha infatti scoperto che i maschi del grillo del Pacifico si sono evoluti in modo piuttosto particolare.
Secondo quanto scoperto dallo studio dei ricercatori, i grilli maschi del Pacifico avrebbero adottato un “canto evoluto” diverso da quello emesso da tutte le altre specie, una sorta di canzone diversa e confusa dal punto di vista acustico: in pratica questi grilli fanno le fusa come i gatti.
A fare la scoperta l’assistente professione di biologia all’Università di Denver, Colorado, la quale si è resa conto che i grilli fanno le fusa nel maggio del 2017, quando ha raccolto degli esemplari dal sito storico di Kalaupapa a Molokai. Sembra che questi grilli abbiano sviluppato questo nuovo tipo di canto per difendersi da una mosca parassitoide che sfruttava il loro canto per predarli. Allora si sono dovuti adattare a cantare in maniera diversa per evitare di essere cacciati e uccisi da questa varietà di mosca.