Come sfruttare le proprietà terapeutiche ed il profumo incredibile della lavanda: riempirà il tuo balcone di eleganza e colore
Ecco qualche trucco per sfruttare al massimo il potentissimo odore e le proprietà benefiche della lavanda: immancabile in ogni casa green.
Il nome comune “lavanda”, con il quale siamo abituati a chiamare queste piante, è stato recepito nella lingua italiana dal gerundio latino del verbo “lavare” per alludere al fatto che queste specie erano molto utilizzate nell’antichità (soprattutto nel Medioevo) per detergere il corpo.
Ed oggi la lavanda continua a essere utilizzata in vari modi nell’industria della cosmetica e della pulizia generale per realizzare deodoranti per ambiente, creme per il corpo, pomate per le mani e per i piedi. Insomma viene impiegata per moltissimi scopi. Senza contare che la lavanda possiede anche proprietà rilassanti grazie al profumo ed alle qualità peculiari dei suoi fiori, che oltre a essere colorati sono anche profumatissimi.
Ma c’è anche chi semplicemente ama coltivarla nel proprio giardino, dal momento che è una pianta che può essere coltivata anche a livello “casalingo” per dare profumo e colore al proprio angolino verde. Senza contare che la lavanda ha moltissime proprietà terapeutiche che forse molti non conoscono.
Lavanda, le varietà più comuni e terapeutiche
Tra le varietà più comuni quella che siamo abituati a trattare e che viene commercializzata è la lavandula angustifolia, che insieme alla lavandula stoechas è una delle varietà più diffuse. La prima è più adatta ai climi freschi, mentre la seconda e più facile da trovare nei climi mediterranei.
Per la coltivazione di questa pianta violacea bisogna innanzitutto valutare la posizione del giardino e di dove andare a posizionare la nostra coltivazione: la lavanda per crescere ha bisogno di molto sole, e di un terreno ben drenato. Ha bisogno di spazio per fiorire, e soprattutto bisogna evitare che nel terreno ci siano ristagni di acqua.
I singoli esemplari di lavanda vanno piantati a 45-60 cm di distanza per favorire una crescita sana e anche a prevenire le malattie della pianta. Nel caso in cui non ci fosse la possibilità di piantare gli esemplari in un ampio giardino, è possibile anche piantare la lavanda in vaso.
Si tratta di una soluzione più “in piccolo” che consente anche di spostare la pianta a seconda delle esigenze legate all’esposizione alla luce e permette di controllarne meglio la crescita. Per farla crescere forte e rigogliosa serve un vaso che sia largo e profondo, dotato di fori per il drenaggio, con un terriccio umido ma mai eccessivamente.