Carta igienica contaminata da Pfas, ti ‘salvi’ solo se scegli questa
Uno studio condotto in America ha svelato una realtà inquietante: la carta igienica è contaminata da PFAS, sostanze altamente tossiche.
Il problema degli PFAS sta iniziando a diventare preoccupante. Per PFAS si intende un gruppo di migliaia di sostanze tossiche e altamente pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente, e purtroppo queste sono ovunque: nell’aria, nell’acqua, nel cibo, e in molti oggetti che utilizziamo quotidianamente.
Lo studio condotto negli States ha permesso di scovare tracce di PFAS nella carta igienica di 21 marchi prodotti in tutto il mondo, quindi il pericolo è presente anche nel nostro Paese.
Allarme carta igienica contaminata da PFAS, utilizzarla apporta danni importanti alla salute: ecco come tutelarsi
Una recente ricerca ha preso in esame 21 marchi di carta igienica prodotti in Nord America, Europa occidentale, Africa, America centrale e Sud America.
Nello studio non si fa menzione dei brand, ma i risultati (molto preoccupanti) sono stati pubblicati sul Journal enviromental science & technology letters.
La presenza di PFAS nella carta igienica porta a due gravissimi problemi: il primo è quello relativo alla salute umana, perché come possiamo facilmente intuire durante l’utilizzo le sostanze chimiche tossiche migrano nel corpo, e poi perché gli PFAS contaminano le acque reflue dopo che la carta igienica è stata gettata nel water.
Gli PFAS rappresentano uno dei pericoli più grandi per la salute pubblica, e anche per l’ambiente, perché sono sostanze chimiche che non si degradano mai. Vengono infatti chiamati “inquinanti eterni” e come possiamo immaginare l’esposizione prolungata a queste sostanze porta ad aumentare i rischi di cancro, danni ai reni e al fegato, comparsa di malattie autoimmuni e persino pericoli gravissimi per i feti in grembo.
Molti esperti, da anni, ricordano che – a prescindere dai PFAS – l’uso della carta igienica è associata a irritazioni e infiammazioni di vario tipo alle parti intime. Suggeriscono, dunque, di tornare al metodo che si utilizzava in passato, ovvero quello di lavarsi con acqua e sapone, molto più sicuro e che permetterebbe anche di ridurre l’inquinamento provocato dalla carta igienica.
Chi non riuscisse proprio a fare a meno della toilet paper, però, può evitare i rischi di esposizione agli PFAS scegliendo la tipologia più sicura, cioè la carta igienica biodegradabile. Questa è realizzata con materiali provenienti da fonti sostenibili, come il bambù o il materiali di riciclo, che non sono contaminati da sostanze tossiche e inoltre hanno anche un impatto ambientale molto minore.