Bonus di 784 euro per ogni ettaro di terra, la nuova agevolazione per l’agricoltura da non lasciarsi scappare
I nuovi bonus offrono un sostegno concreto agli agricoltori, incentivando pratiche di coltivazione sostenibili e di qualità.
L’agricoltura è un settore fondamentale per l’economia italiana, contribuendo in maniera significativa al PIL nazionale e alla produzione di eccellenze alimentari. Nonostante ciò, gli agricoltori spesso affrontano sfide economiche e climatiche che mettono a dura prova la loro capacità di mantenere un reddito stabile. Per questo motivo, ogni nuovo sostegno economico che possa facilitare il lavoro agricolo diventa fondamentale.
Recentemente, è stata introdotta una nuova serie di agevolazioni che mira a supportare gli agricoltori, garantendo un contributo finanziario significativo per ogni ettaro di terreno coltivato. Questa misura è parte di un programma più ampio volto a incentivare le coltivazioni di qualità e a sostenere economicamente chi lavora nel settore.
Incentivi per gli agricoltori: 2024 pieno di bonus da sfruttare
Gli agricoltori possono ora accedere a un bonus di 784 euro per ogni ettaro di terreno coltivato, grazie ai nuovi contributi diretti previsti dalla Politica Agricola Comune (PAC). Questo incentivo è stato progettato per allineare il reddito degli agricoltori a quello di altre attività imprenditoriali, garantendo così una maggiore stabilità economica.
Il bonus è destinato a chi segue specifiche pratiche di coltivazione di qualità, promuovendo la sostenibilità. La PAC prevede diverse tipologie di contributi per supportare gli agricoltori:
- Titoli Base: Riconosciuti a tutti gli agricoltori, i titoli base variano in valore e sono assegnati in base al tipo di coltivazione. Gli uliveti, ad esempio, beneficiano di titoli più alti rispetto ad altre coltivazioni.
- Pagamento Accoppiato: Questo contributo ammonta a 116 euro per ettaro e viene concesso agli agricoltori che coltivano superfici incluse nei sistemi di qualità definiti dal Regolamento UE n.1151/2012.
- Eco-schema 2: Gli agricoltori che praticano l’inerbimento, senza l’uso di diserbanti chimici, possono ottenere un contributo di 120 euro per ettaro.
- Eco-schema 5: Per chi coltiva piante di interesse apistico, il contributo è di 250 euro per ettaro, a patto che non vengano utilizzati diserbanti o prodotti fitosanitari durante la fioritura.
Un ulteriore incentivo è previsto per la tutela degli uliveti storici e paesaggistici. L’eco-schema 3 offre un contributo di 220 euro per ettaro, con un incremento del 20% per gli uliveti situati in aree Natura 2000 o Zone Vulnerabili da Nitrati.
Gli agricoltori devono rispettare specifiche norme di gestione, come la potatura biennale e il divieto di bruciare i residui di potatura, per poter accedere a questi fondi. Per beneficiare dei contributi diretti della PAC, gli agricoltori devono presentare annualmente una domanda tramite gli sportelli regionali, gli uffici territoriali di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) o i Centri di Assistenza Agraria (CAA).